Banca Centro Calabria, la filiale di Acri festeggia il suo primo anniversario. Stanizzi: scelta vincente
La filiale acrese di Banca Centro Calabria oggi spegne la sua prima candelina.E’ una banca che da sempre si affida a una visione strategica che non si limita unicamente al breve e medio periodo, ma che fonda le sue scelte su prospettive future di lunga gittata.
Tuttavia, il primo giro di orologio merita un approfondimento che possa ulteriormente sottolineare il senso di una presenza sul territorio presilano. Perché anche a distanza di un anno, se necessario, occorre fare il tagliando.
Ne abbiamo parlato con Giuseppe Stanizzi, direttore generale di Banca Centro Calabria.
Dottore Stanizzi, a distanza di un anno, ritiene tuttora valida la scelta di aprire una filiale ad Acri?
La scelta di aprire una nuova filiale ad Acri rientra in un più ampio disegno strategico e di sviluppo territoriale verso le aree produttive e commerciali più importanti della nostra zona di competenza territoriale.
Per una realtà come la nostra, fortemente legata ai territori in cui opera, la presenza fisica è fondamentale per essere un riferimento concreto per la clientela e per supportarla nella gestione delle esigenze bancarie quotidiane e di quelle a maggiore complessità, assicurando un contatto e un confronto diretti, in linea con il modello di servizio che ci caratterizza. Il territorio di Acri è ricco di potenzialità, il nostro obiettivo è quello di continuare ad intrecciare solide relazioni con i suoi abitanti e le sue imprese.
Rispetto agli obiettivi che vi eravate dati, che bilancio fa di questo primo anno?
A conclusione del primo anno di attività ci riteniamo abbastanza soddisfatti dei risultati ottenuti, sia per quanto riguarda i dati, ma soprattutto per la qualità delle relazioni, alimentate anche dal passaparola costante e positivo che rileviamo tra le persone e tra le aziende. La filiale è presidiata da una bella squadra di colleghi, che si distingue per competenze e capacità di ascolto. Questo è un fattore positivo che contribuisce in modo determinante al continuo flusso di nuovi clienti ed è il vero termometro della nostra capacità operativa. Il nostro “stile di servizio” sta portando ottimi risultati, davvero oltre le più rosee previsioni.
Quali i traguardi che vi siete posti nell’immediato e a media scadenza?
In un territorio per noi nuovo, come lo è quello acrese, è fondamentale nel primo periodo far percepire alla clientela la nostra proposizione distintiva, il nostro modo diverso di fare banca che vuole far sentire le persone “a casa” puntando su accoglienza e relazione attraverso un ampio e puntuale ascolto delle esigenze espresse. Così facendo potremmo interpretare un ruolo di primo piano nello sviluppo di questo territorio e diventare un riferimento affidabile per la comunità acrese.
Siete entrati in una realtà per voi nuova. Che giudizio si sente di dare sulla vostra clientela acrese?
Ciò che da subito ha caratterizzato la nostra attività è stata sicuramente l’empatia con la quale siamo entrati in relazione con la nuova clientela, in una comunità laboriosa e ricca di tradizioni. I clienti che ci hanno scelto e che stanno apprezzando il nostro servizio sono diventati i nostri ambasciatori più fidati.