Angelo Gencarelli: Lascia Azione e lancia il movimento Moderati e Riformisti. “Il partito al quale ho aderito non esiste più”

Con una lettera indirizzata al segretario provinciale di AzioneCosenza, Giovanni Le fosse, ho rassegnato le dimissioni dasegretario organizzativo provinciale e commissario di Azione del comune di Acri. Quella di lasciare Azione è una decisione sofferta, ma maturata e convinta. Io penso che Azione, oggi non sia più quel partito al quale ho aderito nel 2021, quello che per detta dello stesso Calenda nasceva con lo scopo di essere da stimolo e funzionale alla nascita di un nuovo partito moderato,riformista e liberal Socialista distante dagli schieramenti attuale (è così che si definiva Calenda dal palco in occasione del primo congresso di Azione, proprio liberal Socialista, è vero dopo ancora si è definito Repubblicano ecc..). Dopo aver fatto saltare l’accordo con +Europa, ha dato vita alla federazione del terzo polo con l’obbiettivo di portare a termine il percorso per il quale Azione era nata, quella di mettere in campo un grande partito moderato e riformista. Nonostante l’ottimo risultato elettorale raggiunto alle europee, nel momento di avviare la fase costituente Calenda peròha preferito sacrificare quel progetto in favore della sua leadership, con il suo egocentrismo si è autoproclamato leader indiscusso del nascente partito sfuggendo al confronto con Renzi e con chi voleva candidarsi a segretario del nuovo partito. Da quel momento Calenda ha abbandonato il progetto inizialetrasformando Azione nell’ennesimo partitino del leader alla ricerca di un posto al sole. A parole continua a dichiararsi pronto a costruire il progetto “centrista” ma nei fatti lo ostacola quando dice noi ci siamo il centro siamo noi chi vuole può aderire ad Azione!!! Per Calenda ed i suoi fedelissimi quel progetto è archiviato. La scelta è quella di garantirsi qualche “posticino elettorale” schierando Azione in una delle due coalizioni e credo sia chiaro anche quale!!!(nonostante si continui ad ululare di volta in volta a Schein, Meloni, Zaia, Giogetti,Sala e per ultimo Marina Berlusconi)La gestione del congresso nazionale sui territori, ci ha dato la conferma della trasformazione di Azione da “un partito dove si ritorna a fare politica nel senso nobile della parola” ad un partito leaderistico quasi a “gestione famigliare” mi dispiace ma questo modo di far politica non mi appartiene. Per questo motivo posso affermare che non siamo noi moderati, riformisti e liberal Socialisti che lasciamo Azione, ma è Azione che ha lasciato noi, in rotta verso altri lidi. Continuerò a fare politica con la passione e l’impegno di sempre. Convito che c’è ancora spazio per quel progetto politico vi annuncio che assieme agli “Azionisti” di Acri (lasciati da Azione) e ad altri amici stiamo organizzando il movimento politico Moderati e Riformisti che si pone l’obbiettivo di essere presente alle prossime elezioni amministrative ad Acri,dialogando su una piattaforma programmatica per L’Acri del Futuro con tutti i moderati e riformisti Acresi. Moderati e Riformisti è un movimento politico locale che ha diverse sensibilità al proprio interno ed è per questo che non ha una posizione politica nell’attuale panorama partitico nazionale (almeno per il momento) e darà piena autonomia ai propri attivisti, per le prossime elezioni sovra comunali a tutti i livelli. Nei prossimi mesi ci sarà un’assemblea organizzativa per eleggere il gruppo dirigente del movimento.

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