Quali sono le differenze tra celiachia, sensibilità al glutine, allergia al grano e Ibs

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Se hai problemi digestivi, potresti pensare subito che la colpa sia del glutine. Ma non è sempre così! Spesso si fa confusione tra celiachia, sensibilità al glutine non celiaca (NCGS), allergia al grano e sindrome dell’intestino irritabile (IBS), perché condividono sintomi simili come gonfiore, dolori addominali e disturbi intestinali. Tuttavia, le cause, le diagnosi e i trattamenti di queste condizioni sono molto diversi. Vediamo insieme le principali differenze per fare un po’ di chiarezza.

Celiachia

La celiachia è una malattia autoimmune: quando una persona celiaca consuma alimenti contenenti glutine, il suo sistema immunitario reagisce in modo anomalo, danneggiando la mucosa dell’intestino tenue. Questo provoca difficoltà nell’assorbimento dei nutrienti e può portare a una serie di sintomi sia intestinali che sistemici.

Sintomi

·      perdita di peso

·      diarrea persistente

·      anemia da carenza di ferro

·      affaticamento

·      gonfiore addominale

·      dermatite erpetiforme (una forma di eruzione cutanea)

Diagnosi

La diagnosi viene effettuata tramite esami sierologici per anticorpi specifici (anti-transglutaminasi) e confermata da una biopsia dell’intestino tenue.

Trattamento

I soggetti celiaci devono seguire una dieta rigorosamente priva di glutine per tutta la vita. Questa è, ad oggi, l’unica terapia che garantisce alla persona celiaca un perfetto stato di salute, la normalizzazione dei parametri sierologici, del quadro istologico e della sintomatologia, determinando così la guarigione clinica.

La persona celiaca deve evitare tutti i prodotti contenenti glutine e sostituirli con alimenti naturalmente privi di glutine o con prodotti specifici “gluten free” disponibili in commercio e riconoscibili grazie al simbolo internazionale della spiga di grano barrata (marchio dell’Associazione Italiana Celiachia, AIC).

Sensibilità al glutine non celiaca (NCGS)

La NCGS causa sintomi simili alla celiachia ma non coinvolge il sistema immunitario in modo autoimmune e non provoca danni alla mucosa intestinale.

Sintomi

·      Gonfiore

·      dolore addominale

·      mal di testa ricorrente

·      senso di stanchezza

Questi sintomi si manifestano dopo l’assunzione di alimenti contenenti glutine e tendono a migliorare significativamente con la riduzione o l’eliminazione dello stesso dalla dieta.

Diagnosi

Non esiste un test specifico. La diagnosi si fa per esclusione: si escludono la celiachia e l’allergia al grano, di solito con una dieta di eliminazione seguita da una reintroduzione graduale del glutine per osservare la risposta del corpo.

Trattamento

Non è necessario eliminare il glutine in modo totale e permanente. Si adatta la dieta in base alla tolleranza individuale, riducendo o eliminando il glutine se necessario.

Allergia al grano

L’allergia al grano è una reazione allergica vera e propria mediata dal sistema immunitario (IgE-mediata) e può coinvolgere qualsiasi proteina del grano.

Sintomi

·      orticaria o prurito cutaneo

·      difficoltà respiratorie

·      gonfiore di labbra, lingua o gola

·      disturbi gastrointestinali come nausea, vomito o diarrea

·      anafilassi (nei casi più gravi)

Diagnosi

Si effettuano test allergologici cutanei o esami del sangue per misurare le IgE specifiche.

Trattamento

È fondamentale eliminare completamente il grano da tutte le forme della dieta, non solo il glutine. Ad esempio, chi è allergico al grano deve evitare anche prodotti come l’amido di grano deglutinato, che invece può essere consumato dai celiaci.

Sindrome dell’Intestino Irritabile (IBS)

L’IBS è un disturbo funzionale dell’intestino caratterizzato da dolore addominale ricorrente associato a variazioni della frequenza o della consistenza delle feci, senza danno organico.

Sintomi:

• gonfiore e tensione addominale

• dolore o crampi addominali

• diarrea, stitichezza o alternanza tra le due

• sensazione di evacuazione incompleta

• eccessiva produzione di gas intestinali

Diagnosi

La diagnosi si basa su una valutazione clinica utilizzando i Criteri di Roma IV, un sistema standardizzato per identificare i disturbi gastrointestinali funzionali basato sulla frequenza e tipologia dei sintomi, dopo aver escluso altre condizioni più gravi.

Trattamento

Il trattamento si concentra sulla gestione dei sintomi attraverso modifiche alimentari (come la dieta a basso contenuto di FODMAP), tecniche per ridurre lo stress e, se necessario, farmaci. Spesso i sintomi dell’IBS non sono legati al glutine in sé, ma a sostanze come i fruttani (presenti nel grano, ma non solo) e gli inibitori della amilasi/tripsina (ATI), che possono causare gonfiore e fastidi.

Antonia Cassavia

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