Mandala: la relazione con l’ inconscio ed il sé
Fu Mircea Eliade a descrivere dettagliatamente il mandala, ovvero il cerchio che sarebbe la rappresentazione sacra del cosmo e dell’ universo.
Composto da intrecci, linee rette e curve, e da segni che si sovrappongono, il mandala rappresenta i temi dell’eterno ricominciare, della ripetizione e del movimento perpetuo. I disegni in esso illustrati sono complessi e si tratta di animali, forme, santi, simboli sacri, elementi e divinità.
Nel dettaglio, la cintura esterna del mandala consiste in una ” barriera di fuoco” che separa lo spazio profano all’esterno del mandala da quello sacro e che rappresenta il pericolo per colui che non è pronto a godere dell’ illuminazione di essere incenerito. La coscienza suprema o illuminazione risiede nella ” cintura di diamante”, all’ interno di essa, viene rappresentato un cerchio attorniato da otto cimiteri che sarebbero gli otto stadi di coscienza disintegrati. Segue la “cintura di foglie” che è la rinascita spirituale ed al centro del mandala, un palazzo, residenza degli Dei.
I mandala, oltre ad aver legami simbolici con il labirinto (luogo di iniziazione e di rinascita) e con il Paradiso (riproducendo di quest’ultimo fasti e meraviglie delle terre sacre), assolve a molteplici funzioni come l’iniziazione e la meditazione.
Nell’ iniziazione, il mandala è simbolo del paesaggio del profano al sacro, l’ accesso al centro e a Dio. Certi mandala sono disegnati direttamente sul terreno o su delle stoffe, nel primo caso il disegno verrà distrutto per insegnare il valore dell’ effimero, sulle stoffe , invece, diventerà supporto per le pratiche spirituali come la meditazione. Sarà infatti contemplando il mandala che si raggiungerà la concentrazione e lo yogin lo utilizzerà come difesa contro le distrazioni e le tentazioni mentali.
Infine, secondo Jung, il mandala è in relazione con il processo di individuazione, esso corrisponde a contenuti inconsci profondi e costituisce una superficie privilegiata per le proiezioni. Egli sostiene che anche il sogno, produzione dell’inconscio, è talvolta costituito secondo la modalità del mandala ed è per questo motivo che riveste un’ importante funzione terapeutica permettendo di trovare e stabilire il centro, il sé.
Gaia Bafaro