Gli animali e la luna

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L’ astro d’argento sovrasta da secoli il cielo notturno e racchiude tutte le preghiere, le speranze ed i sogni di chi si sofferma a guardarlo. La luna indisturbata vede ogni cosa e, su di essa, circolano miti, leggende e tradizioni, inoltre, molti animali le vengono associati.

Famosissima è l’immagine del lupo che ulula alla luna , questa rappresentazione è un classico esempio del legame che unisce l’astro ai canidi. Nello specifico, il lupo indica la virilità e la forza ed essendo un animale prevalentemente notturno incarna valenze che lo vedono in perfetta osmosi con l’ oltretomba. Infatti, nell’ antico Egitto, sotto le spoglie di Upuat, il lupo aiutava le anime a giungere nell’aldilà , poi al crepuscolo divorava il sole e lo rigettava alle prime luci dell’ alba.

Anche lo sciacallo è un animale lunare che ulula nelle notti di luna piena ed il gatto che essendo in grado di vedere al buio si presta a rappresentare le misteriose energie lunari.

Tra gli uccelli, invece, incarnazione della luna stessa è la civetta, sacro alla dea Atena, non a caso definita “dagli occhi di civetta”, come si evince dall’ etimo glaugus o glaux. Anche l’avvoltoio, nutrendosi di cadaveri , incarna il cicli di morte/rinascita di cui le fasi lunari sono emblema. 

Altri animali appartenenti al ceruleo astro sono: il pipistrello, messaggero lunare per eccellenza; il rospo cui metamorfosi possono far pensare alle fasi lunari; la lumaca che gli Atzechi credevano avesse la luna raffigurata sulla conchiglia e che la forma di quest’ultima fosse riconducibile all’ organo sessuale femminile. 

Infine, lepre e coniglio sono considerati i principali rappresentanti del bestiario lunare, per molte divinità come Eostre o per i Boscimani, questo animale sarebbe addirittura emissario della luna. Probabilmente perché si tratta di roditori attivi di notte e non durante il giorno ma anche grazie alla loro prolificità che li configura come portatori di fecondità in associazione alla Luna/madre. In molte culture, persino le macchine lunari assumevo il sembiante di un coniglio/lepre.

Una leggenda racconta di come una lepre si fosse gettata nel fuoco per nutrire Buddha e che il Dio per ricompensarla l’ avesse mandato sulla luna, dove l’animale creò l’Elisir dell’ immortalità.

A tal proposito, in Cina, esporsi alla luna in gravidanza è un vero e proprio rischio,  aumenterebbe le probabilità di fare nascere il bebè con il muso di coniglio o la faccia di lepre.

Gaia Bafaro

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