Adolescenza e ansia
L’adolescenza è un periodo critico di trasformazioni fisiche, emotive, sociali e cognitive. Gli esperti la definiscono in due modi: come la fase tra pubertà e maturità, e come una condizione psicologica ricorrente, caratterizzata da incertezza, ansia per il futuro, e bisogno di rassicurazione.
Entrambe le definizioni ruotano attorno al concetto di trasformazione, che coinvolge sessualità, cognizione, identità, moralità e socialità, si tratta di una vera età sospesa verso la costruzione di un’identità separata dalla famiglia e dall’infanzia. Molti i cambiamenti: il corpo e lasessualità, creare di nuovi legami, formare amicizie, relazioni romantiche e trovare un posto nella società.
L’ansia è dunque una risposta fisiologica e psicologica a situazioni stressanti. Può essere utile per affrontare sfide, ma diventa patologica quando ostacola la vita quotidiana. Gli adolescenti possono sperimentare ansia sociale, legata al giudizio altrui, e fobie specifiche, come il ritiro scolastico. L’adolescenza è particolarmente stressante a causa delle elevate aspettative sociali, scolastiche e personali. La pressione per raggiungere la perfezione, amplificata dai social media, contribuisce a far sentire gli adolescenti inadeguati.
La pandemia di Covid-19 ha amplificato il disagio psicologico tra i giovani. Restrizioni, isolamento sociale e paura del contagio hanno aggravato problemi già esistenti, come l’ansia da prestazione e la fobia sociale. Un sondaggio italiano ha rivelato che oltre il 40% degli adolescenti si sente spesso ansioso o impaurito. Tra le ragazze, i disagi psicologici raggiungono l’80%.
Gli adolescenti trascorrono in media 8 ore al giorno su dispositivi digitali e questo tempo produce fonti di ansia. Confrontarsi con immagini di coetanei che mostrano vite apparentemente perfette può generare sentimenti di inadeguatezza. L’uso eccessivo dei social media riduce inoltre le opportunità di costruire relazioni autentiche e di sviluppare competenze emotive fondamentali. I genitori hanno un ruolo cruciale nella prevenzione e gestione dell’ansia e nella gestione opportuna dei social media.
Alcuni comportamenti utili che i genitori dovrebbero supportareincludono: incoraggiare l’autonomia e la gestione della frustrazione; promuovere un dialogo aperto e rispettoso; offrire un modello di regolazione emotiva, evitando di comportarsi come coetanei. Durante l’adolescenza, è importante mantenere un equilibrio tra sostegno e libertà, aiutando i ragazzi a differenziarsi e trovare la propria identità.
L’ansia in adolescenza è un fenomeno complesso che richiede attenzione da parte di genitori, scuole e istituzioni. Promuovere l’empatia, il dialogo e il supporto è essenziale per accompagnare i giovani in questo delicato passaggio della vita. Affrontare l’ansia non significa solo ridurre i sintomi, ma aiutare i ragazzi a costruire strumenti per affrontare le sfide del futuro.
Assunta Viteritti