I Re Magi
Nei presepi non potevano mancare i tre re Magi, che portano in dono al Bambino, com’è noto, oro, incenso e mirra. Si dice, da sempre, che venivano dall’Oriente.
Chi erano, però, i re Magi?
Per rispondere alla domanda dobbiamo rifarci all’antichità. Si tramanda che furono sommi sacerdoti dei Medi e dei Persiani, i quali studiavano l’astronomia e l’astrologia, della quale ultima si servivano per leggere il futuro. Si dice che, per tutto questo, predissero la nascita del Redentore e, guidati dalla Cometa si recarono sul posto della nascita, per adorarlo.
Su Magi o Maghi se ne dicono tante. C’è chi dice che, la loro arte sia stata inventata da Cam, il noto figlio di Mosè; chi da Zoroastro, che regnava in Bitinia.
Giustino (100-163 d.C.), che se ne occupa, tramanda che questi combattessero con le armi e con gli incantesimi.
Si sa, comunque, che la magia esisteva ed era praticata in Egitto. Nella regia dei faraoni vi erano maghi e lo stesso Mosè praticava la magia.
Va detto che quest’arte, nei tempi antichi, fu ritenuta una scienza. Il noto Erodoto, nel trattare della religione persiana, presenta i Magi, come i soli ministri di detta religione.
Va detto che dei maghi e delle maghe si servirono personaggi autorevoli della storia perché predicessero loro il futuro.
Incerta, secondo diversi autori è la loro provenienza, contrastando, spesso, con le conoscenze: Origene, ad esempio, sostiene che i Magi fossero venuti dalla Mesopotamia e che fossero discendenti da Balaam. C’è un “ma” che lo sconfessa: sembra che i Mesopotami non si fossero mai occupati di astrologia.
Come si vede, tutto è in discussione e ognuno dà la sua versione, alla quale è difficile dare conferma certa.
Giuseppe Montuori, in un dotto articolo, apparso su un giornale del secolo XIX, sostiene e dimostra che i Magi vennero dall’Arabia felice, perché i loro doni si producevano esclusivamente in quella terra, come sostiene Plinio nel libro duodecimo della Storia naturale.
Il suddetto fa un’altra precisazione: “Se i Magi (…) non fossero venuto dall’Arabia Felice non avrebbero potuto giungere così presto al presepe di Betlemme, cioè tredici giorni dopo la nascita di Gesù Cristo, perché delle quattro regioni, da cui si vorrebbero venuti i Magi, la sola Arabia è lontana da Betlemme per otto giorni”.
Altra questione, sulla quale si sofferma il citato autore è quella dei nomi dei Magi: “”Si crede da tutti che i Magi si nomassero Melchiorre, Baldassarre e Gasparro, e forse questo sentimento è vero; ma non mancano scrittori che li distinguano” con altri nomi.
Comunque, va detto che la questione è controversa e se ne continua a discutere.
Giuseppe Abbruzzo