Il villaggio delle cose rinate “animabile”. Presepe realizzato con materiali di recupero
Siamo lieti di invitarvi a “Il Villaggio delle Cose Rinate”, un’esperienza unica dove la tradizione si fonde con l’innovazione e la creatività prende vita da ciò che, troppo spesso, viene considerato scarto. “Il Villaggio delle Cose Rinate”è un presepe speciale realizzato interamente con materiali di recupero, dove, imballaggi di plastica offrono una nuova vita a ciò che altrimenti finirebbe nell’indifferenziato dimenticatoio. Un’opera che non solo racconta la magia del Natale, ma invita anche a riflettere sull’importanza del riciclo e della sostenibilità, ma, soprattutto, sulle contraddizioni globali della nostra società.
Nel nostro presepe, i materiali di recupero raccontano storie di trasformazione: quello che prima era scarto,è diventatoparte di un’opera che è cresciuta e ha preso forma. Ogni elemento del presepe, creato dagli ospiti in carico al Centro Diurno “Pierino Tricarico” gestito dall’Associazione Raggio di Sole, settimanalmente impegnati in un laboratorio dove l’ arte burattinaia del teatro di figura si intreccia con le competenze educative, proprio la combinazione tra la maestria di Angelo Aiello (maestro burattinaio, artefice dell’omonima Company Aiello) e le professionalità socio-educative del centro diurno hanno dato origine ad una visione corale e nuova di “fare arte”. Ogni elemento del presepe è stato pensato per essere animato dal pubblico, coinvolgendo i visitatori in un’esperienza sensoriale, sollecitandoli inoltre, in una riflessione sulla propria responsabilità verso il riciclo e la salvaguardia dell’ambiente.
Mentre per noi questi “rifiuti” si trasformano in oggetti di gioco e piacere,e ogni frammento di plastica, ogni imballaggio, diventa parte di una storia di rinascita, in altre parti del mondo è sfruttamento, morte e devastazione ambientale. Ogni rifiuto è quasi sempre il risultato di una produzione legata a condizioni di lavoro disumane, a risorse naturali sfruttate senza scrupoloche provocano danni irreversibili al nostro pianeta.
Questo presepe vuole essere non solo una riflessione su ciò che materialmente è rifiuto e scarto, ma anche su chi spesso viene ritenuto dalla società del profitto scarto, rifiuto (vita indegna di essere vissuta) e messo ai margini della società. I realizzatoridel “villaggio delle cose rinate” sono, nella loro unicità e irripetibilità, talenti speciali che attraverso un lavoro individuale e di gruppo hanno danno forma ad una serie di pupazzi animati, dando nuova vita ai materiali di recupero riciclati.
Proprio come gli imballaggi di plastica che diventano opere d’arte, le persone che vivono disuguaglianze sono spesso percepite dalla società come soggetti marginali, ma in realtà sono risorse vitali in grado di arricchire e cambiare il cuore delle nostre comunità. Il loro impegno e la loro creatività, visibili in ogni dettaglio dei pupazzi che costituiscono il presepe, sono una testimonianza di quanto sia potente la possibilità di rinascita e inclusione per tutti, indipendentemente dalle difficoltà e delle condizioni personali.
E, come ricordato dalla stessa storia della Natività, anche i protagonisti erano in fuga, perseguitati da un tiranno che voleva distruggere il futuro del bambino.
La loro fuga alla ricerca della salvezza è la stessa che oggi molti affrontano, lasciando tutto alle spalle per cercare un luogo che li accolga con speranza e dignità. La storia del bambino è una narrazione di accoglienza, di rifugio e di umanità che ci chiama a non chiudere gli occhi di fronte alla sofferenza degli altri.
Apertura del Presepe:
Venerdì 20 Dicembre ore 12.00
Parcogiochi inclusivo Acri (CS)
Vi invitiamo a partecipare a questo momento di festa, creatività e consapevolezza, dove ogni pezzo di plastica non è solo un ricordo dei nostri consumi, ma una metafora di tutto ciò che è stato sfruttato e lasciato indietro.
Un’occasione per ripensare insieme al nostro ruolo nel mondo, dove la bellezza della rinascita nasce dall’inclusione, dalla responsabilità e dalla speranza condivisa.
Un presepe che nasce dalle mani di chi crede che ogni cosa, ogni persona possa avere una seconda possibilità, ma anche da chi, nonostante le difficoltà, ci insegna che la trasformazione e l’inclusione sono possibili per tutti.
“Maria e Giuseppe fuggirono in Egitto, come molti oggi fuggono dalle proprie terre, portando con sé solo la speranza di una nuova vita. Accogliere è un atto di umanità.”
Associazione “Raggio di sole” e Aiello Company
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