Il liceo classico di San Demetrio Corone si aggiudica il Premio Padula
Si è conclusa con un successo la XV edizione del Premio Nazionale Vincenzo Padula. La festa che celebra questa settimana di incontri, racconti, visioni e narrazioni del Sud, come recita il titolo di questa edizione. È stata una edizione ricca di spunti, che ha toccato diversi punti, tutti con il comune denominatore dello sguardo puntato al futuro. È stata una edizione di grandi nomi e piccole realtà, ognuna delle quali ha fatto dello spazio dedicatogli un piccolo universo di storie.
Una riflessione anche su ciò che la cultura rappresenta nell’edificazione di un futuro diverso per la Calabria e il Meridione. Il premio celebra quest’anno il centenario della nascita di Saverio Strati e Franco Costabile, due figure cardine della letteratura calabrese. Come ricordato dal Presidente della Fondazione Padula Cristofaro :”Il premio convoca le voci di quanti si impegnano, con la passione civile e la forza dirompente della cultura, nell’edificazione di un futuro diverso per la Calabria e il Meridione. Protagonisti di questa XV edizione, sono stati ancora una volta gli oltre trecento studenti delle scuole del territorio, componenti la giuria di selezione per i romanzi finalisti della sezione Narrativa.
Gli incontri con gli autori finalisti sono stati preceduti dalla lettura dei libri da parte degli studenti. A coordinare e guidare le classi IVA e VA della nostra scuola, il docente referente Prof. Giuseppe Garofalo.
Un’edizione, che ha visto la nostra scuola aggiudicarsi il primo posto quale miglior recensione al libro “La Strangera” di Marta Aidala.
Ad aggiudicarsi il primo premio, consistente in una borsa di studio donata dalla Fondazione Padula e dal Rotary Club di Acri,lo studente della classe IVA Gilardi Demetrio Pio,al quale sono giunte le congratulazioni del Dirigente Scolastico Prof.ssa Concetta Smeriglio. Un successo che si aggiunge ai tanti delle altre edizioni e che va ad arricchire la mostra ricca bacheca. Alle congratulazioni del Dirigente, si aggiungono anche quelle del referente della scuola per il Premio Padula, Prof. Giuseppe Garofalo, che ha voluto ringraziare tutti gli studenti delle classi Quarta e Quinta A, per la passione con cui hanno letto la terna dei libri finalisti della sezione Narrativa,e la bravura per le tante recensioni prodotte, tutte altrettanto meritevoli.
Di seguito, il testo della recensione vincitrice, prodotta da Gilardi Demetrio Pio, che gli è valsa la conquista del primo posto.
“ Ci sono momenti in cui diventa necessario fermarsi e capire cosa fare della propria vita, momenti in cui ci si guarda attorno e si sente di essere nel posto sbagliato. È quello che succede a Bea, studentessa di Torino che a un passo dalla laurea contro il parere di tutti, decide di fare la stagione in un rifugio di montagna, sua grande passione. Il romanzo di Aidala si inserisce alla perfezione nel filone della letteratura di montagna, e della montagna segue i ritmi lenti nella narrazione. È un lungo romanzo di formazione in cui la protagonista cresce, cambia, e matura nuove certezze, mutando anche la sua conoscenza della montagna stessa vissuta sempre in maniera “turistica”: l’evoluzione le fa comprendere come ci sia una montagna oltre la montagna e come anche chi pensa di conoscerla alla perfezione non resta solo che uno “straniero”, proprio come viene considerata quando arriva al rifugio. In fondo nella società contemporanea tutti siamo un po’ stranieri, Bea vive lo spaesamento tipico dei giovani che cercano il proprio posto del mondo che, solo attraverso tentativi e fallimenti, riescono a costruire”.
Istituto Omnicomprensivo – Liceo classico San Demetrio Corone
Classi IA-IIA
Prof. Giuseppe Garofalo