”Cuntami na rumanza” a Milano

Come ogni anno, BookCity Milano porta nella città metropolitana un’aria nuova, migliaia di libri che si aprono con una ventata di aria nuova, che profuma di carta stampata. 

Centinaia di eventi in cui è facile perdersi. Ma il concetto, ben espresso da questo che è ormai divenuto un importantissimo ed attesissimo evento, è ben chiaro: leggere è fondamentale, per la crescita di ciascuno di noi e di tutta l’intera comunità. 

Domenica si è conclusa questa grande rassegna letteraria, gli eventi sono stati molto vari, rivolti a tutte le fasce di lettori; lettori, non clienti, né consumatori, ma lettori.   

Tra i vari eventi, hanno avuto particolare rilievo quelli destinati ai ragazzi ed ai piccoli e futuri lettori. Eventi in cui si è tornato a parlare delle fiabe; così importanti per la crescita dei bambini, per lo sviluppo della loro fantasia, utili per prendere coscienza in maniera semplice di temi anche molto complessi ed essenziali per creare un legame tra l’adulto che legge o racconta ed il bambino che ascolta con meraviglia ed interesse.

Uno degli eventi sul tema delle fiabe “Cuntami … una fiaba”, ha avuto come protagoniste le acresi Lucia Spezzano, Valentina Capalbo ed Emanuela De Marco.  

Cuntami, invece di raccontami proprio per sottolineare l’importanza di riscoprire il valore delle fiabe antiche che non hanno la morale tipica delle favole ma possono trasmettere importanti insegnamenti a chi le ascolta. 

Il libro di cui si è parlato è stato “Cuntami una romanza: la fiaba di Pompagranita”. Dove “romanza” o “rumanza” è il termine usato, tempo fa, dai bambini del Sud Italia per indicare appunto una fiaba, una storia, un racconto. 

Pompagranita, nome che deriva probabilmente da figlia di melograno, è un’antica fiaba calabrese che si sarebbe purtroppo persa se non fosse stata ripresa e trascritta da Lucia Spezzano, che l’ha ascoltata, tantissime volte, da piccola; una delle tante versioni della Rapunzel dei Fratelli Grimm, con tanti punti in comune sia Rapunzel che con altre versioni, ma allo stesso tempo diversa dalle altre e con peculiarità uniche. 

L’evento si è tenuto, nel pomeriggio di sabato 16 novembre, presso lo spazio Young della Biblioteca Palazzo Sormani di Milano. 

Hanno partecipato all’evento, insieme al numeroso pubblico, l’autrice della fiaba Lucia Spezzano, la coautrice, antropologa Valentina Capalbo che ha scritto l’analisi demologica ed etnografica della fiaba, l’illustratore ed animatore milanese Piero Tonin che ha realizzato i disegni che illustrano il libro, l’attrice Emanuela De Marco che ha letto alcune delle parti della fiaba nella traduzione in vernacolo acrese del poeta dialettale Angelo Canino e la giornalista Erica Comogli, conduttrice, autrice televisiva e direttrice letteraria, moderatrice dell’evento.

“Un bel pomeriggio, tra fantasia, tradizione e storia, con un’energia di positività che ha coinvolto anche il pubblico”, dice Lucia Spezzano, “ringrazio tutto il pubblico che ha partecipato e tutti i relatori; grazie mille a Barbara Traversi, Responsabile dello Spazio Young della Biblioteca Palazzo Sormani e tutto il personale della Biblioteca Biblioteca per il supporto dato all’evento; grazie anche alla Redazione di BookCity.  Ad Maiora.” 

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