Atto violento e insensato
Che Acri sia afflitta da diverse problematiche è innegabile.
Più ci si guarda intorno più si comprende che andrebbe messa mano su ogni questione.
Vengo a conoscenza di un atto violento ed insensato che non può altro che suscitare sdegno.
Nella notte del 31 ottobre un gruppo di ragazzi, probabilmente minorenni, hanno preso di mira un cane con dei petardi provocandogli una ferita profonda su una delle sue zampe.
La questione è evidente. Il problema del randagismo deve essere risolto.
Si dia inizio ad un censimento accurato degli animali in libertà, si proceda poi ad un intervento di castrazione collettiva per eliminare il problema della riproduzione incontrollata, infine si dia avvio a delle campagne di sensibilizzazione nelle scuole, per educare le nuove generazioni al rispetto degli animali.
In merito al problema è da anni che si parla di strutture sul territorio. All’attuale amministrazione quindi chiedo:
– Esistono?
– Se sì, sono avviate?
– Che fabbisogno possono garantire?
– Quanto costano alla comunità?
Si sono spesi, a detta di qualcuno, milioni di euro per opere sul territorio. Francamente ad oggi alcune ritengo siano invisibili.
E’ mai possibile considerata la mole di denaro a disposizione, non riuscire a trovare delle soluzioni definitive ad un problema che riguarda la comunità ed il suo benessere collettivo?
Ferma la condanna di quanto accaduto, vogliamo considerare anche che quanto successo è il risultato della totale mancanza di proposte culturali, sportive, ricreative e sociali per i giovani?
DAVVERO NON SE NE PUÒ PIÙ I PROBLEMI SONO COSTANTI E NON SI VEDE UNO SPIRAGLIO DI SOLUZIONE.
Joseph F.G. Veneziano