Rottura tra Franca Sposato e maggioranza. Note a margine

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Nella scorsa settimana si è consumata la rottura tra la capogruppo consiliare del Pd Franca Sposato da un lato e la maggioranza e il suo partito dall’altra. E’ stata ufficializzata con una lettera aperta dalla consigliera, che ha spiegato le sue ragioni. A stretto giro di posta, le reazioni della maggioranza consiliare e del Pd.

Ovviamente forniscono versioni che divergono quasi diametralmente. Ognuno se ne fa lidea che meglio crede, tuttavia in questa vicenda quello che manca è la chiarezza sugli effetti che la presa di posizione della Sposato determina.

Intanto la Sposato ha scritto di volersi dichiarare indipendente nelle assise municipali, quindi all’opposizione? Perché la scelta non è di poco conto e, sebbene implicita, non è stata chiaramente esplicitata.

Ancora, come mai il Partito Democratico non ha ancora preso provvedimenti nei suoi confronti? Non sarebbe peregrino espellerla, ma per ora neanche un’”ammonizione”.

La nota congiunta della segretaria Ines Straface e del presidente Danilo Cofone, dopo aver fornito una ricostruzione dei fatti dalla prospettiva del Pd, nulla dice su ciò che il partito di Acri farà nei confronti della consigliera, se non un richiamo ai vertici provinciali e regionali. Eppure è passata quasi una settimana.

Piero Cirino

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