La volontà di trasferire gli uffici del Giudice di Pace nel plesso Monachelle si appalesa l’ennesima scelta scellerata di questa amministrazione comunale

Evidentemente il Sindaco, che per forse troppo tempo ha abbandonato la sua professione, dimentica che quello del Giudice di Pace è uno dei pochi uffici rimasti nel nostro territorio che ogni giorno attrae diversi avvocati e operatori della giustizia da tutta la Provincia e un trasferimento nel centro storico cagionerebbe più disagi che altro, soprattutto in termini di viabilità e parcheggi.

Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza, sollecitato dalla maggior parte degli avvocati acresi che, sin da subito, si è dimostrata contraria a questa scelta, ha ritenuto attenzionare la questione e fare proprie tutte le perplessità espresse dai colleghi locali, chiedendo al Sindaco un sopralluogo congiunto unitamente al Presidente del Tribunale ed al Giudice di Pace di Acri.

Inoltre, lo stesso Consiglio dell’Ordine ha deciso di tenere la prossima seduta proprio ad Acri, chiedendo, all’uopo, la disponibilità della sala del consiglio comunale.

Al Presidente dell’Ordine, avv. Ornella Nucci, ed all’intero Consiglio vanno i miei più sentiti ringraziamenti, in veste professionale, per sostenere in maniera così determinata le ragioni dell’avvocatura acrese, certo che, in maniera compatta, si eviterà questo paventato trasferimento.

Dal punto di vista istituzionale, in qualità di consigliere comunale, contrasterò questa decisione in ogni sede utile, cercando di salvaguardare gli interessi della città che non può permettersi di rischiare di veder chiudere l’ennesimo (e forse ultimo) ufficio capace, come già detto, di attrarre ogni giorno persone da fuori.

Avv. Nicola Feraudo – Consigliere comunale

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