Mense scolastiche non attive, un’abitudine incomprensibile
Lunedì 22 ottobre, in alcuni plessi scolastici ci si ferma anche di pomeriggio.
La situazione relativa al servizio mensa scolastica ad Acri sta creando enormi disagi agli alunni e alle tante famiglie interessate. Un crescente malcontento seguito da tante richieste verso l’amministrazione comunale con il fine di intervenire per colmare questo inaccettabile disservizio, che ormai da più anni si ripete.
Ormai conosciamo bene i fatti e tutti siamo consapevoli che il servizio trasporto – mensa non rientra fra i servizi “essenziali” e che i cittadini devono garantire il 36 % del costo.
Consapevoli anche che nella prima consiliatura 2017-2022 il dissesto finanziario ha influito in negativo su tutto ciò.
Oggi, a distanza di due anni e mezzo dal secondo mandato a guida Pino Capalbo, però i tanti genitori interessati si aspettavano sicuramente un cambio di rotta, che purtroppo ancora una volta non si è verificato per colpa di una mancata e adeguata pianificazione.
Il mio auspicio, e quello delle tante famiglie, coinvolte è che ci sia da parte delle istituzioni comunali più impegno e più attenzione. Si spera che, almeno dal prossimo anno scolastico 2025-2026, il servizio di refezione scolastica possa finalmente essere attivato in concomitanza con l’inizio delle lezioni così da non aggiungere problemi ai tanti già presenti.
Sempre che l’amministrazione non sia troppo impegnata a occuparsi delle proprie falle e, Dio ce ne liberi, ne venga travolta.
Consigliere comunale Emilio Turano.