Eolico, errare è umano, perseverare è diabolico

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Ritornare sulle differenti posizioni assunte dall’Amministrazione di Acri sul mini eolico e sul parco eolico denominato “Acri”, generando confusione e dimostrando di non conoscere le normative diverse e gli Enti che rilasciano autorizzazioni, è davvero imbarazzante.

Sul parco eolico “Acri” abbiamo presentato e pubblicato le osservazioni negative, che verranno ribadite in seno di Conferenza dei Servizi.

Il mini eolico è soggetto a procedura abilitativa semplificata, che si conclude, per come previsto dalla norma, con il silenzio assenso dell’Amministrazione da non confondere con il silenzio dovuto invece all’inerzia dell’Amministrazione: la correttezza dell’operato dell’Ufficio tecnico comunale, ad oggi, è confermata dal rigetto della richiesta di sospensiva avanzata dal legale che assiste alcuni cittadini, i quali hanno fatto ricorso all’autorizzazione per l’installazione del mini eolico su un terreno privato, e locato da un cittadino alla Wind nell’ambito della libera autonomia negoziale. Ora aspettiamo che il TAR si pronunci nel merito.

Ho spiegato le ragioni del NO dell’Amministrazione all’istituzione del parco del coriglianeto, che in un primo momento avrebbe compreso gran parte di Foresta e San Giacomo d’Acri, dopo aver incontrato i cittadini. Abbiamo ritenuto come area idonea Serra Crista, anche questo è notorio.

Metto il punto a questa vicenda, perché se delibere, consigli, conferenze stampa e incontri con associazioni vengono continuamente ignorati, è inutile continuare a cercare di spiegare. Siamo per le fonti di energia alternativa, quindi per l’eolico in località Serra Crista.

Le strumentalizzazioni le rispediamo al mittente.

Pino Capalbo, sindaco di Acri

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