Il sindaco furibondo

Chi ha un minimo di dimestichezza con la politica locale ben conosce la irascibilità del nostro primo cittadino quando viene toccato su alcuni tasti dolenti.

Dopo gli scontri verbali nel consiglio comunale di lunedì ed il miocomunicato stampa di ieri attendevo con ansia la piccata risposta. Ad onor del vero pensavo che mandasse in avanscoperta qualcuno della sua maggioranza come usa fare, anche per non darmi troppa importanza, ma questa è stata una di quelle volte in cui proprio non ce l’ha fatta, si è esposto in prima persona !

Lo ha fatto nello stile che lo contraddistingue: con sottili attacchied invettive personali, buttati li tra le righe, e le ormai solite farneticazioni su fantasiosi accordi politici intercorsi alle ultime ammnistrative contro la sua candidatura ed altrettante bizzarre fantasie su asserite (e inverosimili) mie contiguità con il CDX, addirittura fin dal lontano 2012 (?!?). Se non lo avessi letto con i miei occhi ci sarebbe da rispondergli proprio come il compiantocomico Antonio De Curtis (in arte Totò): A CHI ?!? Tu, mago del peggiore trasversalismo politico, a me ?

Fa sempre così. Quando è in difficoltà e non può confutare le critiche politiche che gli vengono mosse, specie se supportate da atti e documenti, cerca di buttarla in caciara, invitando il malcapitato di turno a studiare, approfondire, informarsi per evitare brutte figure, e bla, bla, bla …

Ne ha ben donde il nostro primo cittadino, che siede sui banchi della politica da circa venti anni, tra ruoli di consigliere comunalee provinciale, vice presidente della comunità montana, incarichi nelle strutture speciali di qualche consigliere regionale e infine, dulcis in fundo, la carica di sindaco per due mandati consecutivi, cosa mai successa ad Acri prima d’ora (e incrociamo le dita che sia anche l’ultima se i risultati di un secondo mandato sono questi!). Possiamo certamente affermare che è un politico navigato ormai e, giustamente, come dallo stesso dichiarato in più occasioni, sta lavorando alacremente sulla sua futura candidatura alle prossime regionali che si terranno tra un paio d’anni. Questa è storia. 

Da abile stratega politico sa bene che preparare il terreno per una candidatura autorevole alle regionali è cosa delicata oltreché dispendiosa, che bisogna garantirsi innanzitutto un cospicuo consenso elettorale nel bacino di provenienza, ed è altrettantoconsapevole che la questione dell’eolico gli si può ritorcere controda questo punto di vista. È una questione alquanto spinosa ! 

Pare che il PD ormai gli vada un pò stretto, probabilmente, da scaltro stratega quale è, ha fiutato che in quella lista (PD) avrebbe ben poche speranze di essere eletto, soprattutto se alle prossime regionali si dovesse riaffermare il centro destra, lo dimostra la sua ultima sfuriata nei confronti del segretario provinciale Pecoraro nei giorni successivi alla nomina del direttivo ARRICAL (il nuovo carrozzone politico regionale che gestirà le risorse idriche e la differenziata) che lo ha risposto per le rime ricordandogli che non esiste solo lui nel partito. Forse si aspettava di vedere il suo nome tra i sindaci componenti l’organismo (direttivo ARRICAL), cosi non è stato. Questa è storia più recente. 

Inizia ad avvertire qualche scricchiolio anche all’interno della sua maggioranza, prova ne è che al consiglio comunale di lunedì scorso, quando due dei suoi consiglieri, giustamente anch’essi stanchi, hanno votato a favore della proposta della minoranza di riaggiornare i lavori dopo 10 estenuanti ore di assise, ha subito manifestato la sua disapprovazione nei loro confronti. Questo invece è presente.

È da un pò di tempo che subisce attacchi sui social anche da semplici cittadini, soprattutto sulla questione della potabilità dell’acqua, e questa è una cosa che lo manda su tutte le furie.          

Insomma il primo cittadino è parecchio nervoso, e non riuscendo più a trattenere la sua ira contro chi (il sottoscritto) non perde occasione per fargli notare le sue elefantiache contraddizioni sul tema parchi eolici, basate su dati di fatto e non su intenzioni di voto in trapassati consigli comunali, con un cambio di prospettiva radicale sull’area di Serra Crista nel giro di pochi anni, spara castronerie politiche della peggiore specie cercando di buttare fango sulla storia politica del sottoscritto, rischiando di superare l’asticella del consentito. 

Per chi ancora non lo sapesse, ad ottobre dello scorso anno mi ha addirittura querelato per una relazione a mia firma contro gli impianti eolici ad Acri perché, tra le altre cose, avevo osato scrivere che stavano svendendo il territorio ai signori del vento. Ovviamente tutto si è concluso nel nulla, il Tribunale gli ha ricordato che il sottoscritto stava esercitando il suo mandato di consigliere comunale di opposizione, con funzioni di vigilanza e controllo sull’operato dell’amministrazione, stavo in praticaesercitando il diritto di critica politica !

Se avesse approfondito e studiato meglio il concetto di critica politica, lui che nella sua lunga carriera politica ha rivestito pure la carica di consigliere di minoranza, avrebbe fatto risparmiare ai cittadini acresi oltre sette mila euro, i soldi pagati all’avvocato cui hanno dato mandato per cercare di mandarmi a processo. Avremmo potuto comprare qualche lampadina in più per l’illuminazione pubblica con quei soldi, o tappare qualche altra buca sulla rete viaria comunale o investirli per la mensa scolastica negli istituti primari e dell’infanzia che ancora non è dato sapere quando partirà (siamo quasi a fine ottobre). 

Comprendo che la coerenza in politica è diffusa quanto le mosche bianche ma sentirmi dire dal sindaco – che è stato rieletto grazie al suo trasversalismo ed ai voti recuperati dai suoi candidati di CDX, che amministra la città con una maggioranza arcobaleno, di cui faparte un tesserato di Forza Italia, ex trematerriani ed ex amministratori di CDX – che io avrei condiviso i valori del centro-destra nel 2012 ed alle ultime amministrative, per chi conosce i fatti, fa davvero sorridere ed è senz’altro falso. La invito sul punto ad essere meno confusionario e più preciso perché non ho davvero capito dove vuole andare a parare, se vuole possiamo fare anche un confronto pubblico sulla questione ma eviti in futuro di buttare fango sulla mia persona con esternazioni del tutto avulse dalla realtà, perché non saranno più tollerate!    

Il primo cittadino questo lo sa bene, così come sa che ancora oggi,a distanza di più due anni dalla sua riconferma, c’è qualcuno che va dicendo in giro che mi avrebbe fatto avere (il sindaco) un incarico di 50.000,00 per favorirlo al turno di ballottaggio, il che la dice lunga su tutte le storie che si sono raccontate in quel periodo da vincitori e sconfitti.

Non ho intenzione di farmi trascinare in polemiche sterili da chi non ha argomenti seri per giustificare alla città il suo repentinocambio di prospettiva sul parco eolico nell’area di Serra Crista e si rifiuta di indire un referendum sul punto perché ne teme l’esito,ma devo fare alcune puntualizzazioni.

Parco Serra Crista. Non ho mai detto che basta una delibera per realizzarlo, ma l’amministrazione Capalbo in circa 8 anni non ha mai dato impulsi in questa direzione, né lo ha inserito nel programma elettorale. Per sapere come mai nel 2012 non è stato realizzato basta che il sindaco dia un colpo di voce nella sua maggioranza, magari qualcuno gli darà risposta che vorrà cortesemente portare a conoscenza della città. Resta il fatto che lui e la sua maggioranza ne hanno decretato la trasformazione (per il momento sulla carta) da parco naturale in parco eolico!  

Difficoltà del sottoscritto all’ultimo consiglio comunale. Prego vivamente il sindaco di esplicitarle, in modo tale che anche io ne venga a conoscenza poiché le uniche difficoltà che ricordo (è passato solo qualche giorno) sono state le sue: sulla mancanza di valide motivazioni circa la sua giravolta sull’area di Serra Crista con riferimento ai parchi eolici (stendiamo un velo pietoso sul quel suo riferimento – errato e fuori luogo – ad una delibera consiliare del 2006) e sulla ri-nomina (non conferma caro sindaco) del presidente del Collegio dei Revisori dei conti. Se avessestudiato ed approfondito meglio l’argomento si sarebbe evitato la figuraccia in diretta!

Egr. sig. sindaco, le domande le vengono rivolte, i comunicati stampa, gli interventi in consiglio fanno parte dell’azione amministrativa di consigliere di minoranza del sottoscritto che lei, purtroppo, non riesce ad accettare serenamente e non è la prima volta che lo dimostra. La battaglia sul “parco eolico Acri” e certamente comune ma la sua contraddittorietà su Serra Crista rimane. Conosco bene la differenza che passa tra parco eolico e mini-eolico forse è lei un po’ confuso sul punto. E comunque, ribadisco, se è vero quello che ha riferito in consiglio circa la sua ignoranza (nel senso di non conoscenza) del progetto di mini-eolico di Serra La Capra, oggi in fase di realizzazione, per quanto mi riguarda è grave che un responsabile di settore non informi sindaco e giunta di tale circostanza (un impianto alto più di cento metri).       

Francamente non ricordo se ha fatto altri riferimenti o spropositisulla mia persona nel suo ultimo comunicato, ma le chiedo di evitare in futuro di buttare ombre sulla onestà intellettuale e politica del sottoscritto, perché, come ho avuto modo di riferirle pubblicamente in un recente consiglio comunale, non saranno più tollerate!

Se ne ha modo, cerchi di rispondere nel merito delle questioni politiche che le vengono sollevate con argomentazioni serie e dati di fatto, sempre nei limiti di un sano seppur aspro confronto politico, in caso contrario glissi ed eviti di scendere nel personalecon allusioni, battutine e sproloqui mistificatori ed avulsi dalla realtà.

Abbiamo due modi diversi di concepire la politica ed il fare politica a sinistra, se ne faccia una ragione, almeno così siamo tranquilli che le nostre strade non si incroceranno mai.  

Consigliere comunale Angelo G. Cofone

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