Sanità, le solite chiacchiere
In questi giorni, nella nostra città, torna forte l’interesse per la sanità.
La scorsa settimana, nell’aula di Montecitorio, la deputata Orrico ha fatto esultare i grillini acresi per un video acchiappa like, dove esponeva, il collasso in cui versa l’azienda ospedaliera della città di Acri. Parliamoci chiaro, tutto ciò, è frutto delle solite chiacchiere che ormai si ripetono da anni, domanda che rivolgo alla deputata che mi sorge tra l’altro spontanea, come mai non ha denunciato ai suoi referenti nel 2018 lo stato in cui giaceva l’ospedale di Acri, dato che, dati alla mano, i 5 stelle erano maggioranza di governo? Ah già, facevano accordi per non perdere la poltrona.
Torniamo invece ad Acri, dove ormai è abitudine mandare in onda il solito “sketch”, attori coinvolti: consiglieri comunali ed attivisti, i quali, continuano a dibattersi per far credere che si stanno impegnando per la sanità, però anche loro ad oggi hanno prodotto il nulla.
Cari amici, il tema della sanità è un problema serio, dove nessuno può parlare per racimolare qualche voto in vista delle prossime elezioni. Chi vuole parlarne deve cercare di portare qualche miglioramento, perché altrimenti se alle parole non seguono i fatti, allora non valgono niente. Le parole devono essere accompagnate da azioni che dimostrino che proviamo davvero quello che diciamo. Se diciamo qualcosa solo perché dobbiamo fare bella figura, allora è meglio restare in silenzio.
Il presidente Occhiuto deve intervenire sulle criticità in cui versa l’ospedale di Acri, questo è chiaro a tutti. Deve cercare di migliorare un tema molto delicato il prima possibile, però voglio ricordare a tutti, soprattutto a chi sbeffeggia, che il presidente da quando si è insediato, sta cercando prima di tutto di riparare i disastri perpetrati da altri in tutti questi anni.
Certamente non ha la bacchetta magica, quindi non illudiamoci che domani Acri diventi un policlinico, però bisogna mettere immediatamente mano su questo ospedale. Se effettuerà questo cambiamento é chiaro che il merito sarà suo, e non di chi fino a ieri era di estrema destra poi migrato nel pd e viceversa per interessi personali. Quindi invito tutte le forze politiche, anche a coloro i quali da fuori muovono qualche burattino, di evitare temi delicati come questo, senza cavalcare l’onda per il bene di tutta la città.
Francesco Pellicorio