Strade distrutte, acqua inquinata e gestione disastrosa. Una città irriconoscibile

Ci vediamo costretti nuovamente a denunciare i gravi problemi che affliggono Acri, problemi di cui avevamo già scritto e che, invece di migliorare, sono peggiorati drasticamente. L’acqua, che avevamo segnalato come non sicura, oggi è chiaramente inquinata, tanto che in molti casi scorre nera dai rubinetti, come dimostrano numerosi video. Di fronte a quella che potrebbe diventare una catastrofe sanitaria, il sindaco non solo non ha preso provvedimenti, ma ha anche avuto il coraggio di affermare pubblicamente che userebbe quest’acqua per cucinare. Un’affermazione assurda e irrispettosa per i cittadini, costretti ormai da più di un mese a vivere senza acqua potabile. Nonostante l’emergenza sia evidente e la salute pubblica sia a rischio, l’amministrazione non ha neppure organizzato servizi essenziali, come l’invio di autobotti, lasciando la popolazione ad affrontare da sola un problema che invece richiede interventi immediati e strutturati. Questo silenzio e l’incapacità di affrontare la situazione sono non solo un segno di incompetenza, ma anche una grave mancanza di responsabilità.

E come se non bastasse, a peggiorare ulteriormente le condizioni di vita dei cittadini, le strade di Acri sono sempre più impraticabili. Anche su questo fronte avevamo già denunciato la totale mancanza di interventi, ma oggi la situazione è ancora più disastrosa. Le strade sono costellate di buche e voragini che mettono a serio rischio la sicurezza dei cittadini, tanto che molti preferiscono evitare di utilizzare le vie comunali e recarsi in altri paesi per evitare danni e pericoli. Il sindaco, però, continua a presentare come interventi dell’amministrazione dei semplici rattoppi e si appropria dei ripristini fatti dalle stesse società private che hanno fatto interventi, ignorando completamente i veri bisogni della città. A confermare il degrado della situazione, a titolo di esempio le foto scattate nelle zone di Pertina, Croce di Baffi,Piano D’arnice e San Giacomo qualche giorno fa mostrano chiaramente lo stato di abbandono delle strade, con voragini enormi e un livello di incuria che rasenta l’assurdo. È evidente che l’amministrazione ha fallito in modo clamoroso, non riuscendo a risolvere problemi basilari come la manutenzione delle strade e la fornitura di acqua potabile.

In sette anni di mandato, questo sindaco non ha saputo né voluto intervenire su questioni essenziali per la vita quotidiana dei cittadini che meritano un’amministrazione che si prenda cura della loro sicurezza e del loro benessere. È giunto il momento che il sindaco e la sua giunta affrontino la situazione con urgenza, informando la popolazione e adottando misure concrete per garantire l’accesso all’acqua potabile. La salute dei cittadini non può essere messa in secondo piano.

In definitiva, la strada è stata tracciata ma le buche rimangono, l’incuria continua, l’acqua è stata dichiarata non potabile e diverse zone sono sempre più al buio. Su quest’ultimo punto, Forza Italia si impegnerà a “far luce”, chiamando a responsabilità chi di dovere. Inoltre, sotto la guida del sindaco Capalbo, Acri è diventata preda degli affaristi del vento, aggiungendo ulteriore sfruttamento ai già gravi problemi della città. Acri merita di meglio, e i suoi abitanti sono ormai stanchi di essere ingannati da promesse mai mantenute. È arrivato il momento di voltare pagina, perché nessuna città dovrebbe essere lasciata in queste condizioni, con strade distrutte, acqua inquinata e un’oscurità che riflette il fallimento di un’amministrazione tanto incompetente quanto irresponsabile.

Forza Italia Acri

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