Anpi Acri chiede con forza la difesa del territorio contro il Parco Eolico Acri
La sezione Anpi di Acri ha espresso una ferma opposizione all’installazione di 23 pale eoliche nel territorio della Sila Greca.Dietro questo progetto si celano interessi economici che poco hanno a che fare con il benessere della comunità locale. Questa scelta rappresenta una minaccia per un’area di immenso valore ambientale e culturale, già fortemente caratterizzata dalla presenza di numerose aziende agricole.
La Sila Greca, con i suoi vasti boschi e i suoi paesaggi unici, è un luogo di grande valore ambientale e culturale. L’installazione di questi giganteschi aerogeneratori altererebbe irrimediabilmente il paesaggio, introducendo un elemento industriale in un ambiente naturale che fino ad ora è stato preservato mettendo a rischio non solo la bellezza del paesaggio, ma anche l’attività delle imprese agricole che lavorano con dedizione per preservare le tradizioni e la biodiversità del territorio.
L’Anpi sottolinea l’importanza del rispetto dei diritti dei cittadini e la necessità di coinvolgere la popolazione in modo democratico nelle decisioni che riguardano il futuro del loro territorio. L’esproprio senza un adeguato processo di consultazione e informazione è una violazione inaccettabile che deve essere fermata.
Anpi Acri, nella riunione molto partecipata tenutasi nei giorni scorsi, chiede con forza alla Regione Calabria e all’amministrazione comunale di intervenire immediatamente per bloccare questo progetto. È fondamentale che le istituzioni ascoltino le preoccupazioni dei cittadini e degli imprenditori locali, promuovendo un confronto aperto per individuare soluzioni sostenibili che tutelino sia l’ambiente che l’economia.
Invitiamo la cittadinanza a unirsi alla nostra causa per salvaguardare la Sila Greca. La tutela del nostro territorio è una responsabilità collettiva. Non possiamo permettere che decisioni calate dall’alto mettano a repentaglio il futuro della nostra comunità.
Anpi Acri