Acri, pale eoliche a iosa disseminate in Sila Greca

In questi ultimi giorni, sulle strade di Acri abbiamo assistito alla circolazione notturna di alcuni mezzi pesanti per trasporti speciali con destinazione Sila Greca – Serra Capra.

Alcuni di questi, visti da vicino trasportavano una pala eolica, nel particolare l’enorme Rotore base della pala, la quale verrà impiantata su un terreno di Serra Capra.

Saranno in totale sei (6) i mezzi utilizzati per trasportare quella denominata mini, cioè non troppo grande, pala eolica. A questo punto, il comitato “AcriProteggiAMOilterritorio “ si chiede; quale utile porterà ad Acri  questa pala eolica?

Di contro; quali danni subiranno ambiente, aziende di Serra Capra e cittadini limitrofi?

Si poteva evitare? La disamina dei documenti istruttori darà una risposta in merito.

Ora, invitiamo chi legge ad immaginare quanti mezzi pesanti ed eccezionali saranno necessari per trasportare in Sila Greca addirittura 23 pale eoliche di dimensioni maggiori se dovesse essere approvato il nuovo progetto denominato “Acri” che dalla Crista arriverà ad assediare tutta  la Sila Greca!!!!! Acri attraverso le pale, sarà centro di produzione di una rete di interconnessioni di cavidotti e mezzi di trasporto da e per Casali del Manco, Rossano Corigliano, Terranova da Sibari e San Demetrio.

In che condizioni verrà ridotta la nostra già precaria viabilità, se già soli tre (3) mezzi hanno messo in crisi la tenuta del manto stradale e non solo?  Sicuramente il nostro meraviglioso paesaggio Silano vedrà stravolta la sua immagine, la sua unicità, la sua storia, la sua memoria che rappresenta le nostre radici.

L’ambiente naturale e la biodiversità che finora sono stati protetti e studiati, verrebbero visibilmente e completamente alterati. Flora e Fauna non saranno più le stesse e non saranno vive zone importanti per le specie di vari uccelli migratori. Le falde acquifere, che sono una ricchezza della nostra Sila e quindi di tutti verrebbero inquinate da interramenti, cavidotti etc. procurando danni alla salute.

Ma, attenzione!

Non ci sarà probabilmente solo devastazione dei territori ma anche enormi danni all’economia acrese e calabrese. Infatti, c’è una lunga lista di espropri di terreni e fabbricati che accompagna la realizzazione del progetto se questo verrà approvato. 

Le aziende agricole presenti dalla Crista alla Sila Greca si vedranno private (scippate) dei loro terreni e del loro lavoro in cambio di cosa?  Di un incantevole paesaggio silano fatto di “splendide” pale che come giganti luminosi e rumorosi si innalzeranno verso i rossi tramonti silani per offrire ai cittadini un “meraviglioso” pic-nic lontano da i pini larici e da altri alberi secolari.

E’ ciò che vogliamo?

Noi No !!! e nemmeno i cittadini acresi!!! .

Ps: ricordiamo al Sindaco di Acri che il territorio acrese va protetto in toto. A tale riguardo, auspichiamo che la sua maggioranza e l’intero consiglio comunale ripristini prima possibile la revocata delibera n. 43 del 29.10.2012 che tutela anche il territorio di Serra Crista, le aziende e gli abitanti del luogo.    

Noi ci siamo.

Comitato ProteggiAMOilterritorio

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