Quarant’anni di Confronto consultabili e scaricabili su Acrinews.it. Doneremo tutti i numeri in versione digitale alla biblioteca comunale
Abbiamo appena pubblicato, nell’apposita rubrica, i numeri del 2013 e del 2014 di Confronto. Da ieri, sul nostro sito sono consultabili e scaricabili tutte le uscite di questo giornale che per quarant’anni ha accompagnato la crescita di numerose generazioni di acresi.
Confronto era un mensile che per quattro decenni è entrato nelle case di ognuno di noi, facendo parte a pieno titolo del costume di questa comunità, che, grazie a questo strumento, ha potuto anche mantenere viva una cultura, non solo popolare, che altrimenti sarebbe fatalmente evaporata.
Giuseppe Abbruzzo ne è stato l’artefice, accompagnato da un manipolo di collaboratori.
Abbruzzo e Confronto sono stati e sono il nostro faro. Fin dall’inizio dell’avventura di Acrinews.it, ormai più di cinque anni fa, abbiamo additato il loro esempio come imprescindibile punto di riferimento.
Giuseppe Abbruzzo è la punta di diamante della nostra redazione, il fuoriclasse. La sua passione e la sua energia al servizio di questo progetto sono per me motivo di vanto.
Acrinews.it intende il giornalismo esattamente come lo intendeva Confronto, nella forma e nella sostanza. Da noi trovano asilo tutte le idee in una dialettica che non è mai sopra le righe. Un giornalismo pacato, non urlato, che ovviamente non significa ecumenismo. Ognuno può propugnare il suo punto di vista, purché venga fatto nel pieno rispetto degli altri.
Il recupero dei numeri di Confronto è stata una delle prime idee nate con Acrinews.it. C’era il rischio che questo patrimonio quarantennale andasse perduto. Non potevamo permetterlo.
La versione digitale del giornale è sul nostro sito, ma non basta. E’ giusto che Confronto venga idealmente restituito a tutta la comunità. Ecco perché, in piena sintonia con Giuseppe Abbruzzo, abbiamo deciso di donarlo alla biblioteca comunale.
Nelle prossime settimane, di concerto con l’assessorato alla Cultura, retto dal prof. Mario Bonacci, organizzeremo una cerimonia pubblica di consegna. Sarà anche l’occasione per una riflessione a tutto tondo sulla stampa e sul servizio che deve rendere a una comunità.
Piero Cirino