San Demetrio Corone, al via la raccolta firme per il referendum abrogativo sull’autonomia differenziata
Il 25 luglio 2024 si è costituito a San Demetrio Corone un Comitato cittadino per la raccolta delle firme per la richiesta del referendum abrogativo delle legge sull’autonomia differenziata.
Il Comitato cittadino si propone di attuare, attraverso il quesito referendario, l’abrogazione della legge sull’autonomia differenziata, che, come afferma il Comitato nazionale CGIL per la raccolta delle firme, spaccherà l’Italia in tante piccole patrie, condannando il Paese all’irrilevanza politica ed economica anche a livello europeo; aumenterà i divari territoriali; peggiorerà le già insopportabili disuguaglianze sociali a danno di tutta collettività e, in particolare, di lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati, giovani e donne; moltiplicherà la burocrazia, complicando la vita alle imprese.
Il Comitato cittadino nasce a supporto dei comitati nazionali già costituiti da associazioni e sindacati, si propone come trasversale ai partiti politici ed è aperto alle associazioni di cittadini ed a cittadini singoli.
In particolare aderiscono al Comitato cittadino l’ “Associazione Controcorrente”, l’ “Associazione Socialista Liberale” e il movimento “Insieme per San Demetrio”.
Il Comitato cittadino ha scelto un coordinamento interamente femminile, intendendo così riconoscere il grande e fattivo contributo che le donne hanno sempre dato con impegno e gioioso spirito di sacrificio per la crescita della nostra comunità, nonché l’importante ruolo svolto nella difesa dell’Unità d’Italia e nella sua crescita sociale e culturale.
Il coordinamento è composto da Carolina Casalnovo, presidente dell’Associazione Controcorrente; Sonia Gradilone, in rappresentanza dell’Associazione Socialista Liberale e Maria Teresa Sposato, in rappresentanza del movimento Insieme per San Demetrio.
Ha coadiuvato i lavori per la nascita del Comitato cittadino e curerà l’aspetto tecnico-legale della raccolta delle firme per la richiesta del referendum abrogativo Claudio Sposato, in rappresentanza della CGIL.
Gennaro De Cicco