Il presidente segretario
Apprendiamo con stupore che lOn. Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, si è recato nella nostra città preferendo una sezione di Partito allincontro pubblico con i cittadini acresi: un Presidente di Regione rappresenta tutti i calabresi.
Legittima la Sua presenza a sostegno dei candidati di Forza Italia che concorrono alle elezioni europee dell8 e 9 giugno, ma è altrettanto legittimo da parte dei cittadini acresi sapere quali sono le azioni che intende intraprendere il Presidente Occhiuto relativamente ai tanti problemi che affliggono il nostro Ospedale, sul piano di dimensionamento scolastico, sulla delibera a sostegno del polo universitario carcerario, sulla statale Sibari – Sila, sulla statale 660 finita nel dimenticatoio. Ricordiamo al presidente che siamo stati costretti ad intraprendere un ricorso sul piano di dimensionamento scolastico e sulla riorganizzazione della rete ospedaliera calabrese, che vede , tra l’altro , il nostro nosocomio penalizzato nonostante risulti tra i migliori per la qualità dei servizi sanitari di medicina e nonostante lAsp registri per lo stesso le più alte performance tra gli ospedali di zona disagiata. I tentativi di interlocuzione istituzionale con il Presidente sono stati vani: negato anche lincontro quando ci siamo recati sotto la Cittadella a seguito della mobilitazione popolare del 4 aprile u.s.
Evidentemente, il rispetto per una comunità ricca di storia e cultura non merita l’attenzione del presidente della regione che preferisce le riunioni di sezione al giusto confronto che dovrebbe avere con la comunità acrese. Le motivazioni di tale scelta hanno facile comprensione : l’incapacità di argomentare le scelte fatte a danno di Acri . È molto più facile rifugiarsi nelle sezioni di partito e prendere l’applauso di qualche migrante della politica nostrana ma a questo punto non sarebbe più facile fare solo il segretario di partito e lasciare la carica di presidente della Regione?
Lei sig. Presidente impari la geografia: Acri è in Calabria.
Lei, signor presidente, impari anche la storia : Tommaso Aniello detto Masaniello, è stato un capo popolo contro gli oppressori non certamente uno struzzo che mette la testa sotto la sabbia. Portare la gente in piazza , insieme a tutte le forze politiche e sindacali è un diritto sancito dall’articolo 21 della costituzione ed un sindaco che difende gli interessi della città sarà sempre in prima fila a manifestare.
Sindaco
Giunta municipale
Consiglieri comunali di maggioranza