Cellulite o ritenzione idrica?

Quanta confusione!?! Cerchiamo di chiarire in questo articolo la differenza una volta per tutte.

Con il termine cellulite si intende un’infiammazione del tessuto connettivo e adiposo sottocutaneo. Si manifesta visivamente con la classica pelle “a buccia d’arancia”, e al tatto si prova dolore. Esistono diversi stadi di cellulite, dal primo al quarto, che vanno peggiorando con il tempo. All’origine la cellulite si manifesta con ritenzione idrica. Quest’ultima, altro non è che un ristagno di liquidi extracellulari (deposito sottopelle nello spazio interstiziale); dove l’acqua si sposta dall’interno all’esterno della cellula. Si manifesta con gonfiore e sensazione di pesantezza soprattutto agli arti inferiori, talvolta anche a livello addominale.

Quali sono le cause?

  • predisposizione genetica
  • fattori ormonali: presenza di estrogeni, ormoni femminili per eccellenza predisponenti
  • microcircolo: disfunzionalità per rallentamento linfatico e circolatorio
  • fattori ambientali: alimentazione sbilanciata, scarsa attività fisica e stress.

Falsi miti

Si tende a pensare che la ritenzione idrica sia acqua in eccesso. Al contrario, le donne che lamentano di soffrire di questa problematica, sono disidratate e presentano un leggero eccesso di tessuto adiposo (massa grassa) e dunque un quantitativo di acqua totale molto basso.

Come intervenire?

  • migliorare la composizione corporea: riducendo la massa grassa a favore della magra; attraverso:
  • alimentazione: preferendo cibi a bassa densità energetica e ad alto contenuto idrico come verdura, frutta, pesce e legumi
  • allenamento: dalle 2 alle 4 volte a settimana, alternando sessioni di attività con sovraccarichi (anaerobiche) e attività di resistenza (aerobiche)
  • idratazione: bere almeno 2 litri di acqua al giorno per favorire la depurazione dell’organismo e ridurre così l’infiammazione

Con questi accorgimenti l’acqua verrà richiamata all’interno della cellula muscolare, migliorando così l’aspetto esterno della cute (pelle più liscia) e drenando i liquidi extracellulari.

Antonia Cassavia

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