Dieta e ambiente: adottiamo diete sostenibili per proteggere l’ambiente. Ecco alcuni accorgimenti per adottare una dieta sostenibile
Il sistema alimentare ha un impatto non solo sulla salute dei cittadini, ma anche sull’ambiente e sulla società. Le Linee Guida per una Sana Alimentazione hanno come obiettivo primario la protezione della salute del consumatore, guidandolo verso scelte alimentari salutari e sostenibili.
Un modello di dieta sostenibile è una dieta a basso impatto ambientale, che contribuisca alla sicurezza alimentare e nutrizionale e alla salute delle generazioni presenti e future. In generale, la produzione alimentare ha un impatto sull’ambiente, in quanto può produrre: riduzione della biodiversità, inquinamento, erosione del suolo, danni al paesaggio, consumo di riserve alimentari, emissioni di gas ad effetto serra. Bisogna inoltre tenere conto che la trasformazione e distribuzione dei prodotti alimentari, con aumento degli imballaggi, trasporti e metodi di conservazione, hanno un forte impatto sull’aumento dell’inquinamento. Ecco alcuni consigli per una “dieta sostenibile”:
Combina correttamente nella tua dieta alimenti vegetali (frutta, verdure, ortaggi, legumi e cereali), con alimenti di origine animale, per evitare carenze, ma proteggendo comunque l’ambiente.
non è corretto confrontare l’impatto ambientale di 1kg di carne con 1kg di frutta e verdura, poiché il contenuto di nutrienti (proteine, ferro, zinco, vit.B12 ecc) è differente, così come le quantità di consumo raccomandate.
bisogna considerare che carni diverse, sebbene abbiano valori nutrizionali simili, determinano un impatto ambientale differente: quindi bisogna prediligere carni bianche (pollo e coniglio), ridurre i consumi di carne rossa, sia fresca che trasformata, e sostituire spesso la carne con il pesce, uova e latticini.
prediligere il pesce di piccola taglia (sardine, alici, sgombro), ricco in DHA, povero di mercurio, rispettoso dell’ambiente.
latte e yogurt sono importanti per l’equilibrio della dieta per l’apporto di proteine di ottima qualità, oltre che di calcio e vitamine, con un impatto ambientale ridotto.
l’impatto di frutta e verdura può variare a seconda del tipo produzione, della stagionalità dei prodotti, della coltivazione in serre riscaldate o della conservazione a lungo nelle celle frigorifere. Preferire i prodotti locali e di stagione.
Utilizza modalità di cottura a basso impatto ambientale, come la pentola a pressione, il forno a microonde. Il forno elettrico ha invece un elevato impatto ambientale. Per esempio, utilizzando il coperchio per portare ad ebollizione si riduce il consumo di energia
Riduci l’utilizzo di imballaggi, o utilizza imballaggi riciclabili per un minore impatto sull’ambiente. Importante è anche il corretto smaltimento dei rifiuti. Quando possibile, prediligi l’acqua del rubinetto, per ridurre la produzione di plastica.
Riduci gli sprechi alimentari:
Programmare la spesa familiare, evitando scorte eccessive di alimenti deperibili
Organizzare le dispense in modo da consumare prima gli alimenti prossimi alla data di scadenza.
La dicitura in etichetta “da consumarsi preferibilmente entro” indica che il prodotto è ancora sano e sicuro, oltre la data riportata, ma potrebbe aver modificato alcune caratteristiche (es. colore) che non comportano rischi per la salute. Invece la dicitura “da consumarsi entro” indica un termine tassativo oltre il quale il produttore non assicura le caratteristiche microbiologiche del prodotto finito.
Riporre gli alimenti in frigo al posto giusto: frutta e verdura nei cassetti; pesce e carne cruda al primo piano; carne cotta al secondo piano; affettati, formaggi, alimenti cucinati e uova in alto.
Antonia Cassavia
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