Modifica regolamento del consiglio comunale, ancora un atto di incomprensione
Amministrare non è un ruolo adatto a tutti, questo si è ben capito, ma che la comprensione di un regolamento potesse diventare un ostacolo per le menti di alcuni, questo davvero non lo sapevamo!
Ma nessun problema, ne daremo spiegazione noi.
In questi giorni stiamo lavorando, sinergicamente, per la modifica di alcuni punti del regolamento del consiglio comunale.
Fondamentalmente sono tre i punti oggetto di modifica.
Il primo riguarda i tempi di rilascio di copie di atti e documenti da parte degli uffici comunali ai consiglieri, che su richiesta dei responsabili di settore si era proposto di portarlo a 30 giorni.
Tale richiesta veniva giustificata dal fatto che gli uffici spesso si sono trovati a rallentare e quindi ad interrompere brutalmente il loro lavoro, per dare immediatezza alle manie di persecuzione che alcuni consiglieri hanno nei nostri confronti.
Durante la commissione consiliare su proposta dei consiglieri di Forza Italia si è giunti alla conclusione di ridurre il termine per il rilascio delle suddette copie a 10 giorni lavorativi.
Le varie richieste di accesso agli atti, ad oggi, hanno ottenuto un unico grande risultato: CORRETTEZZA AMMINISTRATIVA.
Altro punto oggetto di modifica è la possibilità da parte degli assessori di dare un contributo tecnico, ai lavori del consiglio, senza intaccare l’integrità e la volontà dell’elettore; anche perché gli assessori non hanno alcun diritto di voto.
Il contributo tecnico degli assessori deve essere inteso come un punto di arricchimento per il consiglio comunale e per i cittadini, e non un mero attacco ai consiglieri di minoranza evidentemente in difficoltà.
Anche perché ad oggi gli assessori se chiamati in causa devono e possono rispondere.
Terzo punto che verrebbe cambiato sono la durata degli interventi dei singoli consiglieri, che da 15 minuti (20 minuti per i capigruppo) com’è previsto nell’attuale regolamento passerebbero a 30 minuti per tutti i consiglieri comunali di maggioranza e minoranza.
Ma ciò che sistematicamente si va a ridurre sono i minuti di intervento del Sindaco; che passano a 30 minuti esattamente come tutti gli altri consiglieri.
Spiegateci voi l’imposizione del Sindaco dov’è?
Ora noi, per alcuni versi comprendiamo seppur non condividiamo la posizione di alcuni che sono costretti a osannare e ripetere per filo e per segno, dentro e fuori il consiglio comunale, ciò che alcuni suggeritori di strada consigliano di dire, con il solo scopo di ottenere un pò di pubblicità occulta.
Ma, alcune volte è necessario un pò di amor proprio, e far valere il buon senso. Anche perché ai cittadini non interessano i pettegolezzi.
Alla luce di tutto ciò possiamo trarre le nostre conclusioni e veramente trovare chi sono i consiglieri comunali che devono abbassare il capo e chi no!
Noi consiglieri di maggioranza siamo tutti, delle menti pensanti, guidati da un Presidente del Consiglio giusto e imparziale, che in molte occasioni ha lasciato più libertà (in termini di minuti) ai consiglieri di minoranza rispetto alla maggioranza.
Non è un caso, che la maggior parte di noi è stata rieletta dai cittadini, che fino a prova contraria, ha visto in noi uomini e donne liberi, che hanno portato avanti e poi concluso progetti di pubblica utilità.
Ma è chiaro che per comprendere ciò ci sia bisogno di essere, altrettanto, liberi.
La Maggioranza Consiliare