Dimensionamento scolastico, territorio fortemente penalizzato
Le perplessità manifestaste appena un paio di mesi fa sulla gestione del dimensionamento scolastico da parte dell’amministrazione Capalbo purtroppo si sono avverate.
A suo tempo il ns. rappresentante in consiglio comunale, Angelo G. Cofone, scrisse che la proposta di dimensionamento avanzata dall’amministrazione comunale alla Provincia, decisa in velocità ed in solitaria, avrebbe potuto sortire effetti migliori per il territorio se concertata con tutti gli attori coinvolti. Così non è stato ed oggi siamo a recriminare sulle determinazioni, alquanto discutibili, assunte dalla Regione.
Mentre alcuni comuni limitrofi come Corigliano-Rossano esultano per il risultato raggiunto, ad Acri si è costretti a scendere in piazza in difesa del diritto allo studio e delle figure professionali a rischio nei tre istituti scolastici di secondo grado che risultano essere stati accorpati.
Ma la questione merita una analisi più approfondita: se da una parte è vero che una maggiore ponderazione e coinvolgimento delle parti in causa nella proposta presentata dalla Giunta comunale, e fatta propria dalla Provincia di Cosenza, avrebbe potuto evitare scelte così penalizzanti per il nostro territorio, dall’altra è altrettanto evidente che in Regione, nella predisposizione del piano di dimensionamento scolastico, si sono avvantaggiati determinati territori a discapito di altri, più fragili e meritevoli di tutela.
Sono infatti le stesse linee guida regionali a prevedere che i comuni montani in via di spopolamento, come il nostro, sono quelli che dovevano essere maggiormente preservati ma, tant’è, la decisione è presa e ad oggi possiamo solo sperare nell’esito positivo del preannunciato ricorso al TAR contro la delibera della Giunta Regionale n. 719, oppure, nella velata apertura ad apportare modifiche al piano da parte del vice-Presidente della Regione Calabria Giusi Princi.
In tale ultimo caso una preziosa attività di intermediazione con la Regione potrebbe essere svolta dai tre consiglieri di Forza Italia presenti in consiglio comunale ma anche da tutti quei consiglieri regionali (di maggioranza e minoranza) che qui ad Acri hanno sempre trovato un buon serbatoio di voti. Sarebbe pure ora che la si smettesse con le inutili passarelle pre-elettorali e le solite promesse da marinaio nell’imminenza delle votazioni per poi svanire nel nulla.
Per quanto ci riguarda saremo al fianco degli studenti e di quei lavoratori che risultano le principali vittime di questa incomprensibile scelta, sosterremo con tutte le nostre forze ogni battaglia a difesa del territorio e della scuola purché libera da etichette o marchi politici di primogenitura.
La scuola è una cosa seria, non può essere utilizzata come merce di scambio politico a danno di alcuni territori ed a favore di altri; non può essere strumentalizzata politicamente per praticare vendette trasversali nei confronti di questo o quell’altro amministratore.
Ne và del futuro dei nostri giovani e della nostra città !
Sinistra Italiana – Circolo Acri