Contraddizioni

Un consigliere comunale di Forza Italia invita una parte della nostra città a discutere dello stato di abbandono della viabilità.

Incurante di quanto fatto: inaugurazione della scuola dell’infanzia in San Giacomo d’Acri. 180. 000 euro programmati per la manutenzione stradale. I lavori appaltati per la rigenerazione urbana della villa comunale con la realizzazione di un campo padel, presentata la scheda per il dissesto idrogeologico per la frana di Ternità.

Del resto non partecipando alle commissioni consiliari e ai consigli comunali poco può sapere. Non una sola parola su quanto fatto dal suo ennesimo partito Forza Italia, chissà fino a quando, sul dimensionamento scolastico che ha leso il diritto allo studio e mortificato una intera città.

Non una parola sulla riorganizzazione della rete ospedaliera che ha visto ridurre 9 posti letto nel nostro ospedale. Eppure quante passerelle. In ogni caso abbiamo proposto ricorso al Tar a difesa della nostra comunità e dei diritti dei cittadini.

I consiglieri comunali di Acri e quindi di San Giacomo non hanno bisogno di incontri essendo presenti sempre e raccogliendo le istanze dei singoli con lo sportello dei cittadini e adempiendo con impegno, onore e disciplina il loro mandato. Se così non fosse, il consigliere comunale in questione non avrebbe avuto una sonora sconfitta.

Siamo convinti che in questa occasione discuterà delle cause del dissesto, dei suoi autori, delle zone franche e di quanto avrebbe fatto se non fosse stato sconfitto. La politica quella che guarda a medio e lungo termine, che ha una visione, che fa parlare le opere realizzate appartiene a chi ha fatto dell’impegno e della coerenza il proprio faro.

Pino Capalbo, sindaco di Acri

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