Accorpamenti e disservizi

È la dura legge del dimensionamento, lo strumento attraverso il quale vengono proposte, con cadenza annuale, l’aggregazione, la fusione e la soppressione di scuole per avere istituzioni scolastiche con una popolazione definita dal legislatore come ottimale.

Una cosa va chiarita, subito. Una scuola che perde l’autonomia non è una scuola che chiude, ma un istituto che viene “accorpato“ ad un altro, restando nella medesima sede, cambiando però la dirigenza scolastica e il direttore dei servizi generali e amministrativi.

Nessuna clamorosa differenza, dunque, nella vita scolastica degli studenti. E’ doveroso affermare inoltre che nel disinteresse comune e nell’assenza della politica acrese, perdiamo anche l’autonomia scolastica.

Erano solo voci di corridoio, tant’è che nessuno ha protestato e nemmeno la “politica” sembrava preoccupata. Ed invece, alla fine, il comune di Acri perde l’autonomia scolastica , nonostante l’attuale sindaco aveva dichiarato tutt’altroCon delibera di giorno 15/12/2023, la giunta regionale, ha deciso di accorpare all’ Ipsia Iti , sia lo Julia che il Falcone. Tale scelta sta provocando un forte dibattito nella città.

Come cittadini, non può starci bene,si mortifica l’intero territorio, con lo spoglio dei valori sociali più qualificanti. Una vicenda che disvela tutti i limiti di una capacità troppo modesta delle classi dirigenti di guardare al futuro della nostra comunità, sottolineando ancora di più la scarsa considerazione dei nostri rappresentanti locali nelle aule regionali e nazionali.

Spero che la nostra comunità abbia la forza di un sussulto di disapprovazione e resistenza per la propria difesa; spero che chi ha assunto l’impegno politico di rappresentare il nostro territorio abbia la lucidità di deporre le armi, cercando di fare forza comune.

Pellicorio Francesco

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