San Martino, rispetto delle regole
La Mucone Rinasce esprime solidarietà al suo Presidente che, contestualmente, è anche Presidente della Scuola Calcio di La Mucone, mentre i Consiglieri di Forza Italia anticipano una interrogazione sulla vicenda dei sigilli posti venerdì mattina all’impianto sportivo di La Mucone.
Il presidente dell’Associazione che utilizza l’impianto, dopo essere stato convocato dal responsabile del settore patrimonio, oltre 10 giorni fa, si è rifiutato di firmare la convenzione che prevede l’intestazione delle utenze elettriche e la manutenzione ordinaria dell’impianto (la manutenzione straordinaria è evidentemente a carico del comune).
La stessa convenzione è firmata da tutte le associazioni che utilizzano impianti sportivi di proprietà comunale, secondo quanto previsto dal regolamento che disciplina l’utilizzo dei beni immobili del Comune. A titolo esemplificativo: Tennis, Pallavolo, Tiro al Piattello, Tennis da Tavolo, società di Calcio. Nel caso in cui il gestore è unico, è appunto prevista l’intestazione delle utenze; nel caso in cui lo stesso impianto è utilizzato da più associazioni il pagamento delle utenze elettriche è frazionato. Ricordo che il Presidente Stumpo ha dovuto rimborsare al Comune quasi 14.000 euro per non aver volturato le utenze dello stadio Comunale di Acri nella passata stagione calcistica.
Venerdì pomeriggio il Presidente della scuola Calcio di La Mucone si è recato presso la sede municipale ed ha firmato una convenzione che prevede, pur essendo l’unico gestore dell’impianto, il pagamento forfettario di 65 euro mensili per il consumo di energia elettrica e l’ordinaria manutenzione: pur rifiutandosi di intestarsi le utenze, si è ritenuto di trovare una soluzione che non creasse disagi ai ragazzi. Fare disinformazione è facile, diventa difficile replicare di fronte all’evidenza documentale, considerato che lo stesso Presidente è in possesso della convenzione da lui firmata e che lo autorizza in via esclusiva ad utilizzare l’impianto sportivo per tutta la stagione calcistica 2023/ 2024.
Assistiamo frequentemente a speculazioni di ogni sorta, ci siamo abituati, ma certamente non saranno queste ad impedire all’Amministrazione comunale di chiedere il rispetto delle regole a tutti, senza distinzione alcuna.
Pino Capalbo, sindaco di Acri