A 104 anni ci lascia “Bombina a ‘ngegnera”. Ci mancheranno la sua grazia e la sua forza
Ieri, all’età di 104 anni, ha concluso la sua vita terrena la signora Bombina Esposito. Ospitiamo un ricordo di suo nipote, Francesco Capalbo.
Che dire? Ci sarebbero centinaia di aneddoti da raccontare (sicuramente più di 103!), perché nonna Bombina era una vera forza della natura! Una vera donna calabrese, dall’animo buono e gentile, con lo spirito ruggente di una guerriera spartana.
Tre figli, cresciuti a pane e “cucchiarella”, e sei nipoti che descrivono la nonna come una supereroina.
Nonna Bombina era una donna semplice e arguta, raccontava di quando a 80 anni si è imbarcata su un aereo ed è partita alla volta degli Stati Uniti. Non conosceva neanche una parola di inglese, eppure con la sua tenacia è riuscita a farsi comprendere per viaggiare una prima volta con il suo compagno Francesco e negli anni seguenti da sola.
Eh sì, perché nonna Bombina ha perso suo marito durante la seconda guerra mondiale, per poi ritrovare l’amore in un soldato acrese tornato a piedi dalla Russia, dopo esser stato prigioniero. Nonna Bombina e nonno Francesco non si sono mai sposati, ma hanno convissuto per tanti anni infrangendo le convenzioni degli anni del post guerra.
Nonna Bombina, “a ‘ngegnera”, raccontava con estremo orgoglio di lei e di “Ciccio”, di quando hanno messo su il primo catering acrese per imbandite lauti banchetti per le “nozze” di molti acresi. Forte e indipendente, una donna d’altri tempi, di solidi valori, che fino a 99 anni ha impastato fusilli conditi al sugo di capra.
Cosa ci mancherà da oggi?
Mancherà la grazia e la forza di una donna che ha saputo trasmettere amore e gentilezza a chiunque le rivolgesse un sorriso o una parola. Una donna testarda e tenace che ha insegnato come la vita sia un dono prezioso.
La ricorderemo sempre con estremo affetto, portando avanti i valori che lei ci ha lasciato.
Per aspera ad Astra nonna bombina, che la terra ti sia lieve.
Tuo nipote Francesco