ProteggiAMO il territorio. Insieme si può

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Sono ormai molte le associazioni e i comitati che nella nostra regione si stanno muovendo per evitare che i nostri meravigliosi territori vengano deturpati a vantaggio di multinazionali che propongono l’uso di mega pale eoliche come energia green.

In parte anche la politica si sta rendendo conto, che la proposta di usare le nostre montagne e le nostre zone paesaggistiche per impiantare pale eoliche di oltre 200 metri (con mega basi in cemento al posto di alberi e verde), portano tanti svantaggi alla Calabria. È un continuo saccheggio a scapito delle nostre bellezze naturali, archeologiche e storiche le quali rappresentano la linfa vitale della nostra regione.

 Quali sono i danni ambientali?

 Molti!!! Lo dicono gli esperti del settore che i rischi potrebbero essere:

  • Inquinamento delle nostre sorgenti e dei nostri ruscelli dove ancora vivono pesci e altri animali acquatici unici ed esclusivi.
  •  Le pale disturbano gli orizzonti, la flora e la fauna. Forte è l’impatto ambientale, esse deturpano il paesaggio e sono anche di ostacolo al passaggio migratorio degli uccelli. La nostra Sila Greca e Serra Crista sono luoghi di passo di molti uccelli migratori, tra cui storni, beccacce, etc, che verrebbero disturbati in maniera anche letale dal ruotare delle pale.
  •  Forti rischi per il benessere psicofisico delle persone: “Sindrome da turbina eolica” caratterizzata da alcuni sintomi tra cui vertigini, mal di testa, nausee, tachicardia, disturbi della libido. Inoltre, si può verificare il cosiddetto fenomeno dello “shadow flickering“ che letteralmente significa “ombreggiamento intermittente” a causa della sequenza sole- ombra- sole, determinata dal ruotare delle pale che sono state installate nelle vicinanze di centri abitati. Per non parlare dei campi elettromagnetici (Cem) che si possono generare.

Finalmente se ne discute e non si dà più per scontato che ciò che viene proposto come green sia effettivamente green.

E proprio qualche giorno fa ad Antonimina (Reggio Calabria), molte persone, associazioni culturali e sociali, tra cui il nostro comitato, si sono incontrate per manifestare e discutere sullo scempio delle pale eoliche e altre tematiche ambientali della nostra terra. Da questo incontro è stato proposto un coordinamento regionale che continuerà ad occuparsi con forza e impegno di questioni ambientali legate anche all’uso selvaggio di pale eoliche.

Stare insieme per difendere i propri luoghi, le proprie culture e le proprie tradizioni, prendendosi cura delle proprie terre è molto importante, per cui ci auguriamo che anche ad Acri si possa discutere e condividere le idee su queste tematiche.

A tale proposito il comitato Acri Proteggiamo il territorio vuole ringraziare tutti i consiglieri di minoranza, per aver presentato richiesta al sindaco e alla maggioranza di un consiglio comunale aperto per discutere di ambiente e della questione Eolico Serra Crista e Serra Capra.

Auspichiamo che un sano e democratico dibattito e confronto possano portare a scelte condivise e non a dispute legali. In merito a ciò ringraziamo e rivolgiamo il nostro sostegno al consigliere Angelo Giovanni Cofone, firmatario della relazione allegata alla richiesta di consiglio comunale aperto, al quale manifestiamo la nostra solidarietà.

Uniamoci e non dividiamoci, il nostro territorio è un bene prezioso per tutti.

Comitato ProteggiAMO il territorio

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