Relazione sui parchi eolici, la giunta comunale e l’ing. Lamirata querelano il consigliere Angelo Giovanni Cofone

La relazione allegata alla richiesta di un consiglio comunale aperto sulla questione dei parchi eolici costa una doppia querela al consigliere comunale di opposizione Angelo Giovanni Cofone.

Oggi infatti la giunta comunale ha deciso di procedere in tal senso, ammettendo anche ai benefici del patrocinio legale a carico dell’ente analogo provvedimento a firma dell’ing. Salvatore Lamirata, responsabile del quarto settore del Comune di Acri.

Questa la parte “incriminata”: “invece di porre l’attenzione su queste tematiche fondamentali  l’amministrazione in carica ha pensato bene di svendere il ns. territorio alle suddette società prestando il proprio assenso non solo alla realizzazione di un vero e proprio parco eolico a Serra Crista, ma, addirittura, facendo passare con il silenzio assenso la realizzazione di un impianto mini-colico in e/da Serra la Capra, località Croce di Greca, in piena area MAB e ad appena un km dal Parco Nazionale della Sila.

Un atto omissivo gravissimo, quest’ultimo, che non ha tenuto in alcuna considerazione le prescrizioni della delibera di consiglio comunale del 29.10.2012 (approvata all’unanimità e da ultimo revocata da questa maggioranza solo con riferimento alla località di Serra Crista), tutt’ora vigente, che vieta la realizzazione di qualsivoglia genere di parco colico o mini colico su quasi tutto il territorio comunale (sicuramente sull’area di Croce di Greca interessata da colture agricole tipiche, di qualità e biologiche).

Certamente il rilascio di un nulla osta alla realizzazione di questa opera attraverso il silenzio- assenso non può essere frutto dell’iniziativa arbitraria di un responsabile di settore che, verosimilmente, si sarà attenuto alle direttive dell’organo politico ed in primis del neo riconfermato Sindaco che, evidentemente, già dal 2021 aveva deciso di sacrificare il nostro territorio ai signori del vento omettendo qualsivoglia informativa alla città”.

Per cui, la giunta comunale, “considerato che “tale relazione, in alcuni punti, in particolare nelle parti contrassegnate in grassetto, sono fortemente diffamatorie, travalicando il diritto di critica concretizzantesi invero in una gravissima lesione dell’immagine, dell’onorabilità e dell’onestà degli amministratori comunali e, di conseguenza, dell’intero ente; ritenuto, pertanto opportuno, a tutela dell’immagine dell’Amministrazione e l’Ente in generale, nominare un legale di fiducia per la stesura della denuncia ­ querela, della presentazione e dell’assistenza legale in sede penale contro il consigliere Angelo Giovanni Cofone, firmatario della suddetta relazione”.

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