Ho lasciato il Maca solo perché il sindaco mi aveva proposto la presidenza della fondazione Padula

Tutta la verità, nient’altro che la verità! Ad onor del vero e nel rispetto di tutti vi racconto l’assurda vicenda che si è consumata sulla Fondazione V. Padula. Premetto, ho lasciato la carica di Presidente del museo Maca, solo perché il Sindaco mi aveva proposto la presidenza della Fondazione Padula. Ed adesso vi racconto.

Presidente Cristofaro in carica da più di 20 anni che non ha mai mollato la poltrona ed ancora, non vuole mollare, la tiene stretta con unghie e denti. Anche dopo l’ultimo consiglio di amministrazione, pensando di essere l’unico a poterla gestire. Ma iniziamo dal principio.

Il Sindaco, Pino Capalbo, mi propone di essere la sostituta di Cristofaro, (ho anche su queste prove tangibili) visto che da tutti i palchi ha più e più volte ribadito la volontà di lasciare – quindi anche la io godo della fiducia del Sindaco visto che mi ha proposto.

Lo stesso Sindaco Capalbo ci convoca in comune, e dice a Cristofaro di preparare l’avvicendamento. Da quel momento sono trascorsi 4 anni! Il tempo passa e chiedo, dopo essermi consultata con il Sindaco, che venga convocato il consiglio di amministrazione (di cui vi è regolare verbale della validità della seduta) e qualcuno provi a smentirmi, se non è così

I soci fondatori, presenti, quindi la maggioranza, esprimono la volontà del rinnovamento, inoltre, si dicono basiti dal tempo in cui il Presidente riveste la carica. Signori, cosa fa “il signor presidente Cristofaro? Non potendo gestire il consiglio (aveva addirittura pensato di chiamare a casa altri componenti per come fatto in passato per farli votare), scappa dalla seduta ed inveisce sui presenti dicendo, poi, di essere stato maltrattato solo perché non gli avevano rinnovato il Mandato.

A suo seguito va via anche l’assessore Bonacci, suo accanito sostenitore a cui non andavano bene le determinazioni assunte dal Consiglio di Amministrazione! Arriva il Sindaco, sollecitato al telefono, che non doveva partecipare, la sua delegata ero io ed ero presente, ma data la mia educazione non lo ostacolo. Cosa succede? Il Sindaco, chiede, e ripeto chiede, ed anche su questo deve smentirmi, di non “cacciarlo” quel giorno ma di dargli la possibilità di chiudere la sua era in tempi ragionevoli (ossia quest’ultimo premio e preparare l’avvicendamento).

Richiesta rispettata, ritengo di essere educata… Ed adesso sento dire che ha l’appoggio dell’Amministrazione comunale e se ne vanta! Ricordo al Presidente Cristofaro, che gli serve l’appoggio del consiglio d’amministrazione, non dei suoi fedeli sostenitori! E i voti, ad oggi, non sono stati indirizzati verso la Sua persona!!! Se qualcuno ha dubbi sulle mie parole sono pronta ad esibire tutte le prove. Un uomo non attaccato alla poltrona, che ha agito indisturbato per 20 anni, senza alcun controllo, al suo posto avrebbe dato la possibilità anche ad altri di ricoprire la carica, agevolando non ostacolando la successione, per come avviene in tutti gli Enti! Ecco la triste vicenda. Ribadisco di avere i verbali firmati da tutti.

Concludendo, sono nauseata, non lo faccio e non l’ho fatto per soldi, ho il Mio lavoro, ma non voglio neanche passare per bugiarda: ho una mia dignità e non me la faccio calpestare da nessuno.

Non ho mai percepito un euro dal Comune di Acri, non ne ho mai chiesto, ho lavorato sempre per questo comune e per il bene di Acri.

Angela Forte

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