Voglia di restare
Da decenni le aree interne italiane sono coinvolte in intensi processi di spopolamento, di rarefazione dei servizi pubblici essenziali, di impoverimento produttivo. L’abbandono umano non è l’unica cifra di queste terre; molti decidono consapevolmente di restare; altri, seppure in misura limitata, di ritornare; e altri ancora di provare a sperimentare in questi luoghi «lontani» nuovi stili di vita, più «lenti» e connessi con la natura. A partire da questi fenomeni faremo una riflessione collettiva che prende spunto da un libro-ricerca, promosso dall’associazione nazionale “Riabitare l’Italia” dal titolo: “Voglia di restare. I giovani nell’Italia dei paesi” (Donzelli 2022). I molti dati e le molte storie raccontate in questo libro, raccolte attraverso un’ampia ricerca condotta su un campione di oltre tremila giovani residenti nelle aree interne dell’intera penisola italiana, fanno emergere il desiderio di «restanza», evidenziando tanto le opportunità quanto le difficoltà che la scelta di non partire o di tornare comporta. Si tratta di una ampia ricerca, realizzata da ricercatori italiani di diverse università che si interrogano su come le aree interne della penisola possono diventare spazi di vita sociale da scegliere o da riscegliere. La discussione sarà guidata dalla riflessione della prof.ssa Sabina Licursi dell’Università della Calabria, che insieme al collega Domenico Cersosimo, hanno curato la parte della ricerca relativa ai giovani calabresi che decidono, tra molte difficoltà, di restare o di tornare nella loro terra per vivere e lavorare. Interverranno molti giovani (e meno giovani) che nel territorio di Acri hanno scelto di restare, persone che, anche tra difficoltà, rinunce e incertezze, cercano, in diversi campi, creativi e professionali, di impegnarsi a vivere una vita ricca di esperienze e di fiducia a favore del territorio: Natalia Altomari, Gabriele Bafaro, Walter Conforti, Gaetana Falcone, Carlo Franzisi, GianinaLanzone, Giacinto Le Pera, Rosellina Oliva, Maria Palumbo, Francesco Saverio Ranieri. Coordina l’incontro Assunta Viteritti, docente dell’Università Sapienza di Roma e Presidente dell’Associazione Hortus Acri e introduce la discussionel’Assessore alla cultura di Acri Mario Bonacci. La serata sarà arricchita dalle testimonianze musicale di Danilo Guido, un artista che ha scelto di rimanere in Calabria per creare e far vivere la suamusica. L’appuntamento, per tutti, è per il 31 agosto alle 18:00 a palazzo Sanseverino a Acri.
HortusAcri
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