L’incapacità del sindaco Capalbo

Il Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali), agli articoli 141,142 e 143, contempla tutti i casi per la decadenza e/o rimozione di Sindaci e Consigli Comunali. Per decesso, per la mancata approvazione del bilancio, per infiltrazione criminale, ed altri. Ma ne manca uno: la possibilità per i cittadini di richiedere la rimozione di un Sindaco per inettitudine ed incapacità manifesta. Questo è un dramma.  Soprattutto se coperto dalla inettitudine della maggioranza di Consiglieri Comunali, dediti a pavoneggiarsi senza accennare reazione al proprio padrone. Acri ormai non è più una città, visto che i pochi servizi rimasti si possono contare sulle dita della mano, la viabilità è precaria, non siamo più quell’ attraente cittadina tra colli e montagne, ormai siamo solo degrado e incuria.  Qual è la logica che guida le scelte del sindaco? C’è una logica in tutto questo? 

Sul tema sanità il sindaco sembra essersi adattato perfettamente alla sindrome di Calimero, invece di stare sempre a puntare il dito tramite frasi fatte e, cosa ancora peggiore, utilizzare sempre di più i social in modo inopportuno, seguendo i suoi umori mattutini, perché non cerca di sollecitare i vertici aziendali visto che ad oggi i Livelli essenziali di assistenza per i cittadini acresi non sono garantiti? 

Il sindaco ha intenzione di governare realmente questa città, ha seriamente intenzione di risolvere i problemi di Acri? È veramente convinto di poter continuare a governare con mediocri soddisfazioni e con pochi mezzi? La politica è fatta di programmi e di idee e una città senza una seria programmazione è spacciata, questo o lo si capisce o forse è meglio che se ne vadano tutti a casa. Caro sindaco, se vuole una poltrona a palazzo Campanella, deve impegnarsi molto di più, altrimenti può anche andare in visita come dipendente Miur (se vince il concorso ) oppure  in gita turistica.  

Francesco Pellicorio

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Una risposta

  1. Libero votatore ha detto:

    È inutile fare comizi quando al potere lo avete messo voi cittadini acresi. Ricordo bene che sulla scheda elettorale c’erano anche altri nomi. Ora non vi lamentate. Chi è causa del suo mal pianga se stesso.
    Un libero cittadino limitrofo (che ovviamente non ha votato per questo sindaco).

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