Oggi ad Acri la democrazia non è di casa
Quando la democrazia viene intesa come prevaricazione di una piccola maggioranza elettorale e non come ascolto della volontà popolare
Il comitato ProteggiAMOilterritorio ha ascoltato con crescente incredulità l’intervista che qualche giorno fa il sindaco Pino Capalbo ha rilasciato su varie tematiche, tra cui anche l’impianto eolico previsto su Serra Crista.
Puntualizziamo che tramite pec, nei giorni scorsi abbiamo chiesto ufficialmente un incontro al sindaco e al consiglio comunale, al fine di avviare un confronto aperto intorno alla questione “parchi” eolici (Serra Crista e Serra Capra).
Ebbene, oggi, dall’intervista apprendiamo senza ombra di dubbio che il primo cittadino Capalbo ha espresso la volontà di non incontrare il comitato e di procedereconvintamente sulle decisioni già intraprese riguardo a Crista. Dopo questa affermazione da parte di chi amministra, viene spontaneo chiedersi: “il governo della città può essere definito partecipato e aperto ai cittadini”?
Il sindaco, continuando l’intervista, ha affermato che qualora gli altri pareri chiesti dalla regione per autorizzare il mega progetto Crista fossero positive, a prescindere da quello già espresso dalla Soprintendenza delle belle arti e Paesaggio per la Provincia di Cosenza (Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale. Parco eolico “ACRI” – loc. Serra Crista -. Conferenza dei Servizi (Acquisita al prot. n. 2766 del 17.03.2022)), lui procederà nella sua realizzazione, perché pare questo sia stato scritto nel suo programma elettorale.
A questo punto noi ci chiediamo:
– Quale sindaco può non tenere in conto il parere negativo della Soprintendenza per la Provincia di Cosenza che scrive nero su bianco che l’impiantoeolico alla Crista non si deve fare perché deturpa, distrugge e toglie ossigeno ad un territorio che è a vocazione naturalistica e paesaggistica?
– Non sarebbe logico per il primo cittadino spiegare alla città quale sia la sua idea di democrazia e perché si ostina a voler decider di piantare pale eoliche senza discuterne con la popolazione?
La nostra idea di democrazia elementare è quella di un comitato che chiede agli amministratori della loro città di essere ricevuti e ascoltati con pieno diritto di parola in merito alle richieste presentate.
In particolare, noi chiediamo che venga spiegato alla cittàperché si decide di accettare la speculazione delle multinazionali che si è già impadronita dei due progetti selezionati (impianto Serra Crista e impianto Serra Capra – Sila Greca).
Giusto per far chiarezza ricordiamo al sindaco, che i programmi elettorali sono fatti per essere in itinere calibrati alle esigenze del territorio così da migliorarne la qualità della vita, per cui se intervengono elementi di valore aggiuntivo, sarebbe doveroso nell’interesse dellacomunità, fermarsi e riflettere parlandone con i cittadini.
Il sindaco afferma di aver avuto il consenso dei cittadini visto che sul suo programma elettorale aveva parlato di energie rinnovabili.
Aveva dichiarato sul programma anche la revoca della delibera del 2012 nata proprio per proteggere il territorio dalla speculazione energetica?
Solitamente, Sindaci e cittadini quando si tratta di proteggere il territorio valutano il problema insieme, evidentemente non è così per la nostra città. Nonostante tutto, noi del comitato abbiamo intenzione di continuare la nostra lotta, una lotta rispettosa e civile a difesa dello stesso territorio in cui il nostro comitato è nato.
Il Comitato “ProteggiAmoilTerritorio” intende continuare la sua protesta per il bene di tutta la cittadinanza. Proseguiamo con la raccolta firme, in attesa che il consiglio e il sindaco ci ricevano per discutere come porre rimedio a questo scempio.
Il comitato ProteggiAMOilterritorio