Taglio vitalizi, la casta li ripristina con l’astensione decisiva del Partito democratico.
È di questi giorni la notizia del ripristino dei vitalizi degli ex senatori e deputati, a cui spetteranno anche gli arretrati. Una classe politica senza vergogna, in maniera bipartisan, ha ripristinato una pesante ingiustizia. La legge Fornero impone a tutti i lavoratori di andare in pensione col contributivo dopo circa 43 anni di contribuzione. Gli ex senatori percepiscono dopo cinque anni un vitalizio calcolato interamente col sistema retributivo. Non si tratta di vedere se siano tanti o pochi a percepirlo, è il sistema che è profondamente iniquo. A stupire, non è tanto l’atteggiamento della maggioranza, che aveva sempre osteggiato il taglio dei vitalizi, quanto l’astensione determinante del partito democratico, che si conferma, se ce ne fosse stato bisogno, partito organicamente parte di una casta, che vede come prioritaria la difesa degli interessi personali degli eletti, prima di qualsiasi cosa. Quanto appare lontana quella sinistra di battaglie, condotte all’insegna della difesa degli interessi dei lavoratori. Il partito democratico si conferma ciò che, da Renzi in poi, è diventato. Un partito lontano dalla gente, in special modo da chi vive situazioni di disagio. Avevamo salutato l’arrivo del nuovo segretario come l’inizio di una possibile svolta. Amaramente, abbiamo constatato, dopo i proclami dei primi giorni, quanto le linee guida essenziali di quel partito siano rimaste le stesse. E i sondaggi, coerentemente, stanno riportando quel partito alle percentuali minime cui è da tempo relegato. La mancanza di un’opposizione coesa, sulla maggior parte delle tematiche, farà sì che il governo Meloni continuerà a godere di ottima salute; quando cadrà, sarà per auto implosione imposta dal naturale determinismo storico, non certo per merito di chi, a parole, sta dall’altra parte. L’episodio dei vitalizi è solo uno dei tanti sintomi di una politica malata e attaccata ai piccoli interessi e dalla quale, da tempo, la gente non si aspetta più nulla e diserta cronicamente le urne.
Massimo Conocchia
Caro Massimo, comprendo l”amara delusione che si prova a constatare il fraudolente, imperterrito e delinquenziale atteggiamento del PD di fronte al privilegio tardomedievale del
vitalizio, ma questo è solo minima cosa rispetto alle merdate più grosse che la falsa Sinistra porta avanti da decenni; e questo perché buona parte dei ‘ragazzi prodigio’ , che hanno diretto la banda ‘Bassotti’, come il D’Alema, hanno sempre portato avanti politiche compromissorie finalizzate al proprio tornaconto.