Concorsi al Comune, auguri ai candidati, ma no alla doppia morale: nessun mio parente diretto ha mai partecipato

Nella prima settimana di luglio si espleteranno le procedure per concorso pubblico indetto dal Comune di Acri per l’impiego di unità di categorie C e D.

La Commissione per la valutazione è stata volutamente affidata all’esterno e ne fanno parte professionisti, professori universitari, vice prefetti e funzionari di altri Comuni.

Una personale considerazione: anche con la precedente Amministrazione si sono espletate procedure concorsuali, il mio alto senso di opportunità ha fatto si che, pur essendo legittimo, nessun mio congiunto o parente entro il secondo grado partecipasse ai concorsi. Così è stato e così è per futuri concorsi. Se è cosa giusta non saprei, ma lo
è certamente per me: la politica deve dare l’esempio.
Chi in passato ha più volte sollevato problemi del genere, non ha poi dato seguito ai fatti rimanendo solo ai proclami. In altri termini, una doppia morale. E basta guardare l’elenco dei partecipanti e per risalire a rapporti di parentele dirette.
Sono convinto che la Commissione esterna, composta da personalità dalle indubbie capacità e rigore morale, sappia valutare i più meritevoli.
Un buon lavoro alla Commissione e un grande in bocca al lupo a tutti i candidati.

Pino Capalbo, sindaco di Acri

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