Cos’è il burro chiarificato ghee? Ecco le differenze con il burro tradizionale

Conosciuto in Italia con il nome di burro chiarificato, il burro ghee è un alimento tipico della tradizione ayurvedica.

Grazie alle sue proprietà, il burro ghee viene infatti utilizzato da migliaia di anni nella cucina e nella medicina indiana e, in generale, asiatica.

Considerato una sorta di elisir di lunga vita, in cucina il burro ghee ha gli stessi usi del burro tradizionale, da cui però differisce sotto il profilo nutrizionale e per gli effetti che ha sull’organismo. Anche le quantità da utilizzare nelle preparazioni sono diverse, infatti 100 grammi di burro tradizionale possono essere sostituiti da 80 grammi di burro chiarificato. Inoltre, questo alimento apporta dei benefici che lo rendono adatto anche a svariati usi in cosmesi, legati soprattutto alla cura di pelle e capelli.

Vediamo allora cos’è il burro chiarificato e quali sono le proprietà e i benefici di questo alimento. Inoltre, scopriamo la differenza tra burro tradizionale e burro chiarificato e se quest’ultimo è utile per dimagrire o se il suo consumo presenta delle controindicazioni. Il burro ghee è un alimento che si ottiene dal processo di chiarificazione del burro tradizionale, per questo motivo è chiamato anche burro chiarificato. Durante tale processo il burro non salato viene lavorato ad alte temperature per un periodo prolungato, con l’obiettivo di privarlo dell’acqua, del lattosio e delle proteine in esso contenute.

Al termine della lavorazione, il burro viene infatti filtrato e fatto raffreddare e si può conservare per mesi e anni prima del suo utilizzo, anche fuori dal frigorifero.

Il burro ghee così ottenuto è costituito prevalentemente da grassi saturi a catena corta.

Nonostante questi siano più salutari di quelli a catena lunga (che influiscono sul colesterolo), sono responsabili del notevole apporto calorico del burro chiarificato. Per questo motivo, si consiglia di consumarlo con moderazione.

Burro chiarificato ghee: proprietà e benefici

Sebbene sia un alimento molto calorico, il burro ghee vanta eccezionali proprietà nutritive e ha numerosi effetti benefici sull’organismo.

Una delle principali proprietà del burro chiarificato è quella antiossidante, svolta in prevalenza dalle vitamine e dall’acido linoleico coniugato in esso contenuti.

Oltre a svolgere un’azione di contrasto contro i radicali liberi e l’invecchiamento cellulare, questo alimento agisce positivamente nel rinforzare le difese immunitarie.

Altrettanto importanti sono i benefici del burro chiarificato per l’apparato gastrointestinale. Infatti, pare che il burro ghee aiuti nel ridurre l’infiammazione intestinale, grazie all’azione svolta dall’acido butirrico sulla salute metabolica della mucosa del colon. Inoltre, non solo favorisce la digestione e l’assimilazione del cibo, ma secondo la medicina orientale costituisce un rimedio nei casi di ulcere gastrointestinali e coliti. Altri benefici del burro chiarificato sono da attribuire ai sali minerali in esso contenuti, in primis calcio, magnesio, fosforo e potassio.

Grazie a questi nutrienti, il burro ghee rappresenta un alimento utile a rafforzare il sistema nervoso, migliorando la concentrazione, la memoria e la vista.

Alleato della salute epatica, il burro chiarificato favorisce l’eliminazione delle tossine presenti nel corpo e viene utilizzato come grasso buono dagli sportivi poiché favorisce l’incremento della massa muscolare. Secondo la medicina ayurveda, infine, consumare ogni mattina e a stomaco vuoto un cucchiaino di burro ghee fa dimagrire. Tale idea si basa proprio su alcuni effetti benefici di questo alimento, come l’azione detox di eliminazione delle tossine e la stimolazione delle attività intestinali. Sebbene tali benefici siano reali, è improprio però pensare di poter dimagrire grazie al semplice consumo del burro chiarificato (che lo ricordiamo, è molto calorico). Una sana perdita di peso, infatti, richiede un deficit calorico e un’alimentazione varia ed equilibrata che aiuti l’organismo a funzionare al meglio grazie al supporto di tutti i nutrienti. Dando un’occhiata ai valori nutrizionali del burro chiarificato, invece, scopriamo che 100 grammi di prodotto contengono 900 calorie, composte per il 99% da grassi. Consumare un cucchiaino di burro ghee al giorno, quindi, può incidere sull’apporto calorico totale e aumentare la quota di grassi che andrebbe consumata giornalmente.

Controindicazioni ed effetti indesiderati

In generale, il burro ghee è un alimento ben tollerato e la maggior parte dei soggetti può beneficiare dei suoi effetti positivi sull’organismo. Inoltre, il burro chiarificato non ha controindicazioni particolari che ne consiglierebbero l’eliminazione dalla dieta. Nonostante ciò, si tratta di un alimento ricco di grassi e altamente calorico. Pertanto, nonostante sia più sano e digeribile del burro tradizionale, le persone in sovrappeso dovrebbero limitarne il consumo. Inoltre, l’eccessiva concentrazione lipidica del burro chiarificato, lo rende poi inadatto all’alimentazione dei soggetti che soffrono di dislipidemie o che sono a rischio di disturbi cardiovascolari.

Differenza tra burro e burro chiarificato 

La differenza tra burro e burro chiarificato risiede soprattutto negli effetti che questi alimenti hanno sull’organismo. Infatti, sebbene presentino un profilo nutrizionale piuttosto simile, il burro chiarificato non ha lattosio e questo lo rende più digeribile soprattutto nei soggetti che mal tollerano lo zucchero del latte.

Una caratteristica del burro ghee, che non ha invece il burro tradizionale, è poi la ricca presenza di acido butirrico e acido linoleico coniugato, sostanze correlate ad attività antiossidanti e antinfiammatorie. Un’ulteriore differenza tra il burro tradizionale e il burro chiarificato riguarda poi il colesterolo. Infatti, sebbene il burro tradizionale abbia un minore contenuto di grassi rispetto a quello ghee, quest’ultimo ha appena 8 mg di colesterolo per cucchiaino. A differenziare i due tipi di burro è infine il punto di fumo, decisamente più alto nel burro chiarificato. Questo lo rende quindi meno nocivo in caso di cotture ad elevate temperature.

Antonia Cassavia