Sommessamente…
Qualche precisazione.
Primo. Non ho tirato le orecchie al coordinatore di Acri.0, per il semplice motivo che questa associazione, ammesso che lo sia, non ha mai ufficializzato organigrammi.
Secondo. Perché si risponde con un comunicato inviato da una commissaria di Forza Italia a firma “consiglieri di Forza Italia”?. Nel consiglio comunale di Acri non esistono consiglieri di Forza Italia.
Questa la spiegazione: “Noi riteniamo che la politica vera si faccia all’interno dei partiti e che molto spesso se il dibattito politico si svilisce, con argomenti pretestuosi e lontani dal bene comune, il motivo è da ricercare proprio nella situazione confusionale in cui versa il quadro politico locale. Ecco perché, nell’ottica di offrire ad Acri una valida alternativa politica all’attuale amministrazione, abbiamo aderito al partito di Forza Italia”.
Mi rivolgo ai nostri lettori. Voi avete capito? Io no.
Che poi Natale Zanfini abbia aderito “per legge” a una lista non eletta in consiglio comunale va al di là di ogni possibile comprensione. Spiegatecelo, perché anche qui, faccio ammenda, davvero non l’ho capito. Il candidato a sindaco perdente, in caso di più liste in consiglio comunale, è chiamato a fare una scelta, ma che la legge gli imponga di farlo tra quelle non entrate nelle assise lo apprendo solo ora e solo da Forza Italia. Domanda (“leggermente faziosa”?): e se vi fossero state più liste escluse? Non scherziamo.
Mi si impartisce una lezione di coerenza, mentre si è voluto gabellare per civico un cartello smaccatamente di centro destra. Mi spiegate come mai in campagna elettorale sono arrivati solo esponenti di centro-destra ad affiancarvi?
Circa la mia faziosità, mi piacerebbe tanto sentire la voce di Acri.0, ammesso che ne abbia una…
Infine: come mai risponde Forza Italia a un articolo che chiama in causa un’associazione che non c’è?
Piero Cirino