La cultura del “no” non ci appartiene
Comprendo che per alcuni sia difficile dare priorità al bene comune piuttosto che ad interessi particolari. Noi come amministrazione abbiamo ampiamente spiegato le ragioni del perché abbiamo attivato l’iter per la realizzazione del parco eolico in località Crista.
Lo abbiamo inserito nel programma parlando di fonti di energia alternativa e comunità energetica.
Nel 2012 gli interventi riguardavano la realizzazione di pale eoliche e non di parchi su terreni privati. In quel caso non ci sarebbe stato nessun vantaggio per il Comune. Se il parco eolico dovesse avere le autorizzazioni regionali, avremo efficentato l’impianto di pubblica illuminazione di Acri centro con un risparmio economico del 30 % ovvero 300.000 euro che potrebbero essere utilizzati per abbassare le imposte o asfaltare le strade. Chi scrive senza documentarsi non fa altro che dimostrare l’inadeguatezza del ruolo che ha svolto e che svolge.
Pino Capalbo, sindaco di Acri
L’energia per l’illuminazione pubblica, può essere prodotta anche dai pannelli solari,fotovoltaici,utilizzati in varie strutture pubbliche del territorio nazionale, specialmente nel nord Italia,dove la produzione è inferiore a quella del sud. La domanda sorge spontanea, perché non utilizzare i pannelli fotovoltaici anziché le pale eoliche che hanno un impatto ambientale e producono inquinamento acustico?
evidentemente alcuni amministratori delle città del sud hanno gli occhi chiusi e le orecchie tappate e professano la solita retorica.