Acri, perseguitava l’ex compagna: condannato un avvocato

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Perseguitava e minacciava la sua ex e il suo nuovo fidanzato. Con questa accusa, il Tribunale di Firenze ha condannato un avvocato di Acri, G. C., a due anni di reclusione, pena sospesa.

Il 48enne del cosentino è accusato di stalking nei confronti di una donna (pure lei originaria di Acri) con la quale aveva avuto in passato una relazione.
Gli atti persecutori si sarebbero perpetrati anche ai danni del nuovo compagno della donna. I due, secondo quanto è stato ricostruito dalle indagini, avevano avuto una relazione dal 2014 fino al gennaio del 2016.
Le condotte contestate si sarebbero verificate sia nel cosentino che a Firenze. L’uomo, sempre secondo l’accusa, avrebbe continuato a perseguitare la donna con messaggi e telefonate, anche anonime, controllando sempre la sua messaggistica di Whatsapp e anche i social; poi l’avrebbe più volte minacciata di farsi trovare anche sotto casa sua a Firenze.
Nel fascicolo processuale sono finiti diversi messaggi contenenti minacce di morte che l’imputato avrebbe rivolto sia alla donna che al suo nuovo compagno. Per i pubblici ministeri toscani, l’uomo avrebbe continuato a minacciarla e perseguitarla anche sui social creando dei profili falsi attraverso i quali lasciava anche intendere di essere a conoscenza di tutte le abitudini e degli spostamenti della donna.
Le attività investigative hanno accertato che tali comportamenti avrebbero causato nella donna un eccessivo stato di angoscia e turbamento tale da farle vivere un incubo dal quale non sapeva più come uscirne.
I fatti contestati risalgono a un periodo che va dal 2016 al 2018. Nel corso del processo sono stati sentiti anche diversi testimoni che hanno riferito quanto a loro conoscenza in relazione alle minacce.

Fonte: Gazzetta del Sud

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