Informazione e disinformazione
Che i cittadini, giustamente, lamentino un disservizio è cosa assolutamente giusta.
Puntare però sempre il dito sul sindaco quando qualcosa non va è troppo facile farlo, anche quando le competenze non sono propriamente nelle mansioni del primo cittadino. Una testata “giornalistica”, oramai da tempo impegnata ad attribuire all’Amministrazione comunale e al sottoscritto qualsiasi cosa succede,
non fa giornalismo, non informa, ma semplicemente fa politica (l’editore si è candidato alle ultime elezioni contro questa Amministrazione comunale).
Le frane, gli smottamenti e calamità del 4 aprile scorso sono accaduti non pr la mancata manutenzione, ma dal cattivo tempo: la Protezione Civile regionale aveva diramato l’allerta arancione e successivamente quella rossa. Abbiamo fatto quanto la norma prevede in questi casi, tutelando la nostra comunità.
Tentare di addebitare il mancato funzionamento del Cup al sindaco di Acri è un esercizio puramente strumentale: il Cup dipende dall’Azienda Sanitaria, nello specifico dal Direttore del Distretto. Infatti, per evitare disservizi continui, abbiamo stipulato una convenzione e, con le difficoltà del caso, l’Ufficio funziona grazie all’impiego di due dipendenti comunali.
Questi i fatti.
I cittadini sanno discernere la buona informazione dalla continua delegittimazione di qualsiasi iniziativa amministrativa.
Pino Capalbo, sindaco di Acri