Stato di agitazione dei lavoratori delle Autolinee Zanfini, chiesto un incontro alla Regione

Abbiamo appena avanzato una richiesta di incontro urgente all’assessora regionale ai Trasporti, Avv. Emma STAINE, diretta a verificare, congiuntamente alla Eredi Zanfini Salvatore e al Consorzio dei due mari, tutto quanto rientri nelle possibilità delle parti in campo, intese come committenza (Regione) e affidatario dei servizi (Consorzio), perché siano immediatamente soddisfatti i lavoratori della Eredi Zanfini rispetto ai salari maturati e non riscossi perché la Società ha sin qui generato arretrato sia sul corrente che rispetto a salari risalenti, addirittura, all’anno 2016.
La problematica ci ha portato a proclamare lo stato di agitazione dei lavoratori e ad attivare una procedura di sciopero, che nella giornata di ieri ha visto le parti sedere presso il tavolo della prefettura cosentina nel (vano) tentativo di ricomporre la vertenza.
La responsabilità della mancata conciliazione è ascrivibile esclusivamente alla società datrice, che sulla vicenda non solo ha nel tempo assunto posizioni diverse, ma nella sostanza non ha inteso sottoscrivere alcun impegno formale che la conducesse ad assumere l’onere di corrispondere ai lavoratori quanto dovuto a titolo di salario osservando tempi e forme certi e coperti da garanzia.
La condizione nella quale sono costretti i lavoratori, che è di assoluto disagio e li vede privati del diritto di poter far fronte alle più elementari esigenze di vita quotidiana, status proprio di chi non viene remunerato regolarmente, non solo non può essere oltremodo sottaciuta, ma necessita di essere indagata a fondo alla ricerca di soluzioni che siano strutturali e definitive, dovendo l’Impresa assicurare regolarità e certezza nelle retribuzioni, tanto correnti quanto pregresse e maturande.
La rappresentanza sindacale che abbiamo recentemente costituito in Azienda, impegnata a rivendicare il rispetto dei dettami legali e contrattuali in materia di elargizione salariale, può contare sulla piena ed incondizionata solidarietà ai lavoratori da parte di questo Sindacato, che non si limiterà allo sciopero ma si spenderà in tutte le forme offerte dalla Legge perché sia condotta a soluzione l’annosa vicenda che da troppo tempo riguarda quei padri di famiglia che ci hanno chiesto tutela.
Restiamo in fiduciosa attesa della convocazione da parte dell’assessora Staine, certi che in sede regionale saranno vagliate le soluzioni del caso e fatta piena luce circa o meno la sussistenza, in capo alla Eredi Zanfini Salvatore, di tutte le garanzie che la Legge prescrive nello svolgimento di un pubblico servizio, qual è il traporto pubblico locale.

Faisa-Cisal

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