Migliaia di persone a San Giacomo per l’ultimo saluto ad Angelo Viteritti

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Una cappa di piombo oggi si è impadronita della città, per una straziante giornata fatta di dolore e lacrime. C’era tantissima gente nella popolosa frazione di San Giacomo, per partecipare all’ultimo saluto ad Angelo Viteritti.

Chiesa di San Giacomo Apostolo prevedibilmente troppo angusta per contenere tutte le persone che hanno inteso esserci.

E’ ancora il tempo dell’incredulità per una tragedia ancora tutta da spiegare. Angelo, 17 anni, ha terminato la sua breve vita sull’asfalto di una strada, a pochi chilometri da casa, percorsa per celebrare una festa, trasformatasi nel lutto di un’intera comunità nell’ultimo dei tre giorni dedicati al Carnevale. E’ ancora il tempo delle lacrime, del dolore che pervade una città intera.

Oggi tutti hanno voluto idealmente unirsi a un abbraccio collettivo ai genitori e al fratello, costretti a vivere questa immane tragedia.

A San Giacomo per le esequie è arrivato l’arcivescovo Giovanni Checchinato. La cerimonia è stata officiata da Don Espedito De Bonis, parroco di San Giacomo.

Il presule ha detto che “è il tempo del silenzio”, interpretando un sentimento diffuso, “ma questo silenzio, che esprime rispetto, è visitato dai segni. Innanzitutto quello delle tante persone che oggi sono qui e che rappresentano condivisione di un dolore”.

Una stima credibile indica duemila presenti, moltissimi sul piazzale antistante la chiesa costipata all’inverosimile.

All’arrivo del feretro le note di una tarantella. E’ un ballo di gioia, in un giorno di lutto, ma Angelo l’amava ed è stato un omaggio anche a un modo di essere.

Tantissimi giovani, molti dei quali magari neanche lo conoscevano Angelo Viteritti. Ma gli amici, quelli che l’hanno conosciuto e amato, hanno voluto dedicargli una lettera in grado di arrivare al cuore di ognuno.

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