Principe ad Acri, la vicenda Capalbo-Aieta ha dell’assurdo

Si è tenuto ieri sera, nei locali del Caffè letterario, il primo incontro del nuovo anno di CineBookFood, iniziativa inserita nella più ampia cornice di Cineincontriamoci, ideata e diretta da Mattia Scaramuzzo, con la partnership del Punto Callipo di Acri e il patrocinio dell’amministrazione comunale.

Per l’occasione è stato presentato il libro “Tre colpi al cuore. Una vita difficile al servizio delle Istituzioni”, di Sandro Principe, edito da Luigi Pellegrini editore.

Dopo i saluti di Mattia Scaramuzzo e Antonio Falivelli, proprietario del Punto Callipo di Acri, vi sono stati gli interventi di Mario Bonacci, assessore comunale alla Cultura; Pino Capalbo, sindaco della città, e Francesco Kostner, giornalista e autore di libri.

A seguire, Sandro Principe ha risposto alle domande del giornalista Piero Cirino, direttore di Acrinews.it.

Tanti gli spunti di riflessione e di discussione emersi nel corso della serata. Sulle riforme che stanno riguardando il mondo della scuola, c’è stato un interessante scambio di vedute tra il sindaco Capalbo e l’assessore Bonacci circa la “Buona scuola” del Governo Renzi, con il primo che l’ha promossa e il secondo che l’ha bocciata.

Principe ha toccato tanti temi, a partire dal suo rapporto antico con Acri. Ha rivendicato orgogliosamente “il modello Rende” e ha ricordato la drammatica vicenda dell’attentato alla sua vita e la miracolosa guarigione.

Sulle vicende giudiziarie, ha parlato della sua, con la caduta di tutte le accuse dopo sei anni di calvario, e si è detto colpito dall’indagine sull’ex consigliere regionale Giuseppe Aieta, che coinvolge anche il sindaco Capalbo.

Principe ha chiesto provocatoriamente: “è voto di scambio se vado a San Giacomo, che ha bisogno di una strada, e da candidato dico ai residenti votatemi e la strada la faremo?”. Così come “non è possibile perseguire Aieta per un intervento in consiglio regionale”.

Poi, “io non condanno la Magistratura, ma il partito dei giudici, che è cosa ben diversa”.

Infine, “la sinistra ha bisogno di rigenerarsi, il riformismo può e deve raccogliere le nuove sfide della modernità. Serve rappresentanza per chi rivendica diritti che non gli vengono riconosciuti”.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

error: - Contenuto protetto -