Politici o politicanti?
Improvvisamente, nel Comune di Acri si avverte una turbolenza che già sembra una crisi, con quell’urto diretto fra la magistratura, il sindaco e l’ex consigliere regionale Aieta.
Come in un terremoto, scosse minori e di contorno rivelano, aspetti anche poco gradevoli, se non preoccupanti. I malumori in corso sono leggibili, segno indelebile di uno snaturamento della politica ormai di data non recente, nel Paese. Questo procedimento sicuramente verrà approfondito nelle sedi più opportune, consapevoli purtroppo che tutto questo è un modello pericoloso, perché conduce a una politica confusa e intenta solo a confermare sé stessa, o a rinnovare le superficiali etichette, mentre il Comune resta nel suo continuo degrado. Ci interroghiamo cosa stia aspettando l’attuale amministrazione comunale per l’avviamento dei lavori del tratto Acri – Serricella. Quali intenzioni abbia sull’ospedale cittadino? Quali progetti voglia concretamente mettere in atto riguardo la continua inefficienza di servizi,il continuo spopolamento e la questione ormai ridicola della riqualificazione urbana e idrica?C ‘è qualche risposta concreta o solo svariate scemenze?
La maggior parte dei cittadini sono consapevoli della mediocre visione politica da parte di tutta l’amministrazione ( escludendo i clientelisti e lacchè di turno),una città scontenta, basta selfie e premi di vanagloria da parte di tutti, dove sono i fatti, visto che ad oggi sono avvenute solo questioni volte all’accrescimento di consensi elettorali?
La politica da anni 80 si è evoluta, dimostrate concretezza o andate tuttia casa.
Francesco Pellicorio