L’amministrazione comunale pone fine alla condizione di precariato di nove lavoratori
Negli ultimi giorni dell’anno appena trascorso l’Amministrazione Comunale a guida del Sindaco Pino Capalbo ha stabilizzato nove lavoratori precari di cui alla L. R. n. 31 del 2016 che hanno, negli anni, prestato servizio presso il Comune di Acri per attività di pubblica utilità. Trattasi di lavoratori e lavoratrici che hanno le competenze e le capacità necessarie per garantire diritti, attività e servizi fondamentali nel nostro Comune, ma ai quali non venivano riconosciuti diritti al pari di altri dipendenti e che si trovavano a subire una condizione di precariato costante. Questo risultato è il frutto di un’attenta volontà politica di questa amministrazione unitamente al sostegno di questo partito e delle associazioni sindacali, in particolare della Cgil.
L’azione politica del primo cittadino non può prescindere dalla creazione di lavoro stabile. Infatti, sin dal primo insediamento a seguito del suo mandato nel 2017, il Sindaco Capalbo ha posto grande attenzione alle problematiche delle categorie dei lavoratori precari sia a quelle dei lavoratori LSU, che da anni vivevano una condizione di precarietà lavorativa, ai quali è stato garantito il diritto al lavoro sia aderendo alla manifestazione d’interesse rivolta ad Enti Pubblici e Soggetti privati per la presentazione di percorsi politiche attive per la realizzazione di Tirocini di Inclusione Sociale rivolti a disoccupati ex percettori di mobilità in deroga.
Consapevoli che le realtà lavorative di precariato producono importanti difficoltà sociali poiché comportano una difficoltà di programmazione di un futuro anche familiare e che l’azione di questo partito sarà proiettata alla ricerca di soluzioni legate alle problematiche del lavoro, si augura un buon anno nuovo a tutte e tutti.
Ines Straface, segretaria circolo Pd Acri