Concluso con successo il Festival del libro arbëresh a Tirana
Una numerosa delegazione della FAA (Federazione Associazioni Arbëreshë) ha partecipato, presso la sede della Facoltà di Lingue Straniere dell’ Università di Tirana, alle Giornate del libro arbëresh, promosse ed organizzate dal Centro Studi e Pubblicazioni per gli Arbëreshë – istituito nel
2019 dal governo albanese, per far conoscere la produzione artistica contemporanea degli Arbëreshë.
A conclusione dell’evento, la Direttrice del QSPA, Prof.ssa Diana Kastrati, con l’auspicio che questa attività diventi una tradizione in futuro, ha ringraziato gli autori Arbëreshë della FAA (Federazione dell’Associazione Arbëreshe) e tutti gli altri studiosi che hanno partecipato agli incontri culturali. Il Presidente Damiano Guagliardi ha sottolineato l’importanza della fornitura al Centro di Studi di Tirana di 500 testi su tematiche arbëreshe ed ha auspicato l’importanza di una cooperazione continua, attraverso attività congiunte. Durante la conferenza di chiusura sono state affrontate anche idee e discussioni sulla conservazione e la promozione della lingua e della cultura Arbëreshe.
Precedentemente, le varie delegazioni erano state salutate dalla vice
ministro degli Esteri Artemis Malo, che evidenziava l’eccezionale lavoro del QSPA; dalla Preside della Facoltà di Lingue Straniere, Prof.ssa Esmeralda Kromilda, che sottolineava l’importanza di preservare le radici dell’identità indipendentemente del luogo in cui si vive e dal Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, Alessandro Ruggero, che sottolineava l’importanza della cooperazione tra istituto italiano e QSPA.
I partecipanti all’evento e tutti gli interessati, nel corso delle tre giornate, hanno avuto modo di visitare i locali della “Rozafa” della biblioteca, con l’esposizione dei libri donati e le due mostre: “La vita delle donna
arbëreshe” di Damiano Guagliuardi e “Dante e il suo viaggio” di Grazia Posteraro. Ad alternarsi, invece, nelle varie relazioni di presentazione dei libri sono stati i seguenti autori FAA:
Carmine Stamile: Opera Omnia di C. Stamile, con particolare riferimento ai testi che riguardano l’insegnamento della lingua arbëreshe nelle scuole
elementari; Damiano Guagliardi: La Diversità Arbëreshe, Antologia della presenza arbëreshe in Calabria dalla formazione ai giorni nostri in quattro volumi; Vincenzo Bruno: Il teatro arbëresh e le opere letterarie di Vincenzo
Bruno; Alfio Moccia: Il Collegio Corsini, narrazione storica sulla influenza nella storia arbëreshe del Risorgimento italiano, nella nascita della letteratura arbëreshe e del Movimento di Indipendenza dell’Albania; Costantino Bellusci: Arbashkruar (Volumi 1-5), raccolta del lessico arbëresh presente nelle ventisette comunità italo-albanesi della provincia di Cosenza; Teresina Ciliberti e Damiano Guagliardi: Risposta di Filalete (Michele Bellusci) alla relazione di Monsignor Cardamone arcivescovo di Rossano …, raro testo storico del 1796 relativo alla lotta della chiesa latina
contro il rito greco degli albanesi di Calabria, ristampato a cura Progetto Editoriale FAA; Gennaro De Cicco e Francesco Perri: “Storia del Festival della canzone arbëreshe”- Vetrina della rivoluzione musicale in ambito arbëresh e conservazione documentaria di circa 700 testi di canzoni nelle varie parlate albanesi d’Italia; Francesco Perri e Alfio Moccia: Pasquale Scura “Gli Albanesi in Italia”, testo bilingue; Vincenzo Bruno: Omaggio a Katundi Yne per i 52 anni di attività. Omaggio al Circolo Culturale “Gennaro Placco”, fondato nel gennaio del 1970; Damiano Guagliardi e Francesco Perri: 150° anniversario della nascita di Salvatore Braile, poeta di San Demetrio C.: Presentazione del testo di Giuseppe Faraco “Salvatore Braile, poeta italo-albanese (1972-1960); Saggio storico D. Guagliardi “Un poeta scomodo – Salvatore Braile: (1872-1960) edito nell’ambito del Progetto Editoriale FAA, Maria Rimoli lettura poesi; Teresina Ciliberti e
Francesco Perri: Antonio Scura“Dhaskli” (1872-1928), a cura di Francesco Perri; Gennaro De Cicco e Damiano Guagliardi: presentazione degli atti del convegno Ricordo di Pino Cacozza, inserito nel Progetto Editoriale FAA, e di Jemi një kulturë çë ngë mënd vdes, 1988, Edizioni Vatra, opera prima di Pino Cacozza (F. Perri – G. De Cicco) in cui sono raccolte poesie e testi musicali e giovanili; Costantino Bellusci: Panoramica sulla letteratura arbëreshe dal 1950 ad oggi. Riflessione e narrazione dello sviluppo del patrimonio letterario in lingua albanese da Vorea Uiku domenico Bellizzi) a Pino Cacozza; Carmine Stamile: Shpirti arbrit rron, ricordo del poeta
arbëreshe Carmelo Candreva, profondo studioso di Francesco A. Santori; Mariantonia Rimoli e Francesco Perri: Il costume femminile arbëresh nella cronaca storica dell’Ottocento e nella pubblicistica attuale: proiezioni di immagine storiche e nuove e di testi vari sul costume femminile; Alfio Moccia: Zot u zgjova- Poesì e Këngë (Poesie e Ballate), cantate da Alfio
Moccia.
Agli autori della FAA sopraindicati si sono aggiunti altri eminenti studiosi che hanno ulteriormente arricchito il panorama delle discussioni editoriali:
Il giornalista Rexhep Rifati ha introdotto la poesia “Arbëreshët: Fotosintesi della mia anima”, che è anche il titolo del suo ultimo libro promosso sulla diaspora; il Prof. Italo Sarro, uno dei più importanti ricercatori contemporanei nel campo della storiografia, che ha relazionato su “Migrazione degli albanesi in Italia tra mito e storia”; Giuseppina Demetra Schirò , nota poetessa della poesia arbëreshe contemporanea di Piana degli Albanesi, che ha presentato la poesia “Tracce della tradizione artistica in “Te dejti i zemrës” e Zefa Schirò (Lopez), che ha proiettato un documentario
sui costumi della donna Arbëreshe.
Gennaro De Cicco